Cosenza e provincia. La Sorical e il gran casino delle bollette dell’acqua

Caro direttore,

Le voglio sottoporre un paradosso solo calabrese. Dal 1° gennaio Sorical dovrebbe predisporre ed emettere le bollette dell’idrico. Ma ancora né Sorical (con il suo nuovo direttore Marati) né Arrical (con il suo commissario-inutile Gualtieri ed il suo fido paranoico ed ignorante Maximiliano Granata) sono ancora organizzati per fare questo. E cosa hanno escogitato? Far predisporre le bollette ai Comuni ed inviarle ai cittadini con il logo Sorical e con l’indicazione del conto corrente bancario di Sorical.

Ma questo sarebbe il male minore se non fosse che i costi di manutenzione delle reti idriche resteranno comunque a carico dei Comuni. Cioè i Comuni non dovranno postare alcuna voce in entrata riferibile all’idrico, ma dovranno apporre i costi inerenti all’idrico. Un paradosso che potrebbe provocare seri danni ai conti comunali e una confusione di ruoli che creerà disagi notevoli per i cittadini. Eppure, sia il direttore generale di Sorical sia il commissario Arrical, accompagnato dal suo fido cagnolino, sono stati nominati da Occhiuto e presentati per le loro competenze.

E i sindaci? La maggior parte dei sindaci della provincia di Cosenza ha aderito a Sorical pur a conoscenza di questa mancanza di organizzazione…. a differenza della maggior parte dei sindaci della Calabria, soprattutto del Reggino, che non hanno aderito in quanto nulla era chiaro, tutelando i propri cittadini.
La verità è che neanche i professoroni scelti da Occhiuto sanno che pesci prendere….si sono semplicemente mmualicati… e nonostante i comuni siano inondati dalle telefonate dalle aziende che hanno i contratti di manutenzione della rete idrica e della gestione dell’acqua, e non sanno cosa fare, nessun giornalista (giornalaio) ha messo in risalto questo paradosso tutto calabrese.

Lettera firmata