OGGETTO: EMERGENZA TERRITORIALE 118 – NOMINE REFERENTI, RESPONSABILI E COORDINATORI: UNA “CRICCA” GIA’ ANNUNCIATA
Carissima Redazione Iacchite’
Con Delibera Asp di Cosenza n.2632 del 5 dicembre 2024, è avvenuto quello che tutti temevamo: ovvero, la gestione dell’Azienda Zero è finita gran parte nelle mani dei “Compari” del Direttore Riccardo Borselli (anche lui ormai nelle grazie della politica regionale).
Vi racconto la storia di alcuni dipendenti Asp, che vivono e assumono mensilmente uno stipendio, grazie alle tasse di noi tutti calabresi, facendo “ruberie” e partendo dal fatto che utilizzano i mezzi aziendali per farsi i comodi loro, utilizzano il cartellino per timbrare la giornata di lavoro e poi spariscono definitivamente dalla scena lavorativa.
Questi, negli anni, si sono avvicinati (anche se probabilmente la lista è molto più lunga) a soggetti tipo Borselli, Magnelli, Graziano, Rizzo facendo, della loro arroganza r prepotenza, una virtù da spocchia, per continuare ad utilizzare beni che dovrebbero essere controllati dai controllori dell’Azienda Sanitaria (che solitamente controllati e controllori sono le stesse persone).
ASP COSENZA, INCARICHI TEMPORANEI AL 118. LA CGIL APRE GLI OCCHI (https://www.iacchite.blog/asp-cosenza-la-cgil-apre-gli-occhi-sugli-incarichi-temporanei-al-118-contrari-alle-norme-contrattuali/)
I soggetti in questione, nella Delibera summenzionata, sono denominati anche “Dottori”, quando il titolo è attribuito, in questo atto, anche a chi, ha conseguito, un diploma con le scuole regionali da Infermiere, senza nemmeno presentarsi, né ai tirocinii, né tantomeno alle lezioni/esami, a dispetto di chi si è diplomato o laureato con merito. Questi sono:
1 – Filareti Vincenzo di Cariati è un personaggio che non si capisce il senso di ciò che faccia, in realtà è un infermiere passato a caposala per Grazia Divina (è stato per molti anni vicino a esponenti del Pd e non solo), presso il punto di primo intervento dello stesso Presidio di Cariati, dove si narrano ancora le sue gesta: spesso timbra il cartellino e naviga per le vie di Cariati e Provincia, per poi ritimbrare alla fine del servizio, magari con “straordinario”. Vista la caratura del soggetto, nell’ Asp di Cosenza è diventato: “Coordinatore Senior” di parte del 118 che si estende da Cariati a San Giovanni in Fiore ed oggi gestisce l’Area del Dipartimento di Emergenza Regionale – Zona Cosenza Pollino e zona Ionio Sud. Quando si dice il merito viene sempre premiato…… Infine è anche sindacalista Uil, per soli interessi personali.
2- Laratta Marco: lui è un altro, infermiere “Dottore”, vicino alla sigla Uil, ed anche nelle grazie del Direttore della Centrale Operativa Dott.Borselli. Il soggetto in questione si presta ad essere non il Coordinatore (facente funzioni), come citato nella delibera Asp di Cosenza del 12 dicembre 2023 numero 2685; una nomina non possibile se facciamo riferimento al contratto di lavoro, dove si prevede un Concorso/Avviso ai sensi della legge 43 del 2006, ma semplicemente l’autista personale di Borselli, figurando sempre un referente Infemieristico S.O. 118 AREA NORD. Chissà cosa penserà il Presidente della Regione Calabria Occhiuto, che tempo fa si era espresso sugli Operatori Sanitari esentati “Solo su carta”, che invece facevano lavori amministrativi. E invece il lavoro di autista è consentito pagando i dipendenti come sanitari infermieri?…
3- Abbiamo ancora esponenti della sigla sindacale, guarda caso, sempre UIL: Taverniti Angelo, Robertino Serpa, anch’essi premiati per la vicinanza ai coordinatori forti, come Referenti Infermieristici.
4- Ne abbiamo ancora, anche per la classe medica: Dr. Coscarella (premiato come vice Direttore ed anche come referente Clinico nella S.O. 118 NORD, Trasporti Secondari e Cosenza-Pollino). Il Faccendiere di Borselli.
Solo con i concorsi pubblici su scala nazionale si potrà avere una pubblica amministrazione competente, in grado di fare programmazione. Oggi abbiamo ancora (con tutto il dovuto rispetto), autisti/tecnici operai che sono diventati dirigenti aziendali, non competenti, senza laurea e senza voglia di poter fare crescere un territorio.
L ‘Azienda Zero, che organizzativamente parlando doveva essere un riferimento per l’emergenza urgenza territoriale, in parte già sta facendo vedere che, all’interno nel proprio organigramma ci saranno i soliti noti (alcuni di loro già da voi citati, come autisti/lacchè/portaborse vicino al direttore di Centrale Unica regionale: Dott. Borselli) che gestiranno quest’azienda solo per un tornaconto personale (e chi è andato fuori dalla Calabria per studiare e laurearsi può stare dove si trova).
In questo territorio non si può dare spazio a persone capaci, preparate, intraprendenti, che come molti pensano (se vengono da fuori anche se sono calabresi, rovinano il nostro equilibrio), ma bisogna far crescere solo il frutto di chi è sempre stato vicino, come una marionetta in mano ai nostri politici/dirigenti di aziende sanitarie.
L’azienda Zero nasce per gestire le nostre vite, in un settore delicatissimo quale è l’emergenza territoriale; per questo, bisognava permettere a Medici, coordinatori Infermieristici eccetera di poter accedere tramite concorso pubblico e sceglierne i migliori.
Lettera firmata