Cosenza, ex Hotel Jolly: sospesa la richiesta di autorizzazione sismica (di Francesca Canino)

di Francesca Canino

Un cumulo di macerie e di immondizia. Su Lungo Crati si può assistere allo spettacolo dei manufatti cosentini demoliti senza alcun motivo e soprattutto senza le dovute autorizzazioni. Il riferimento questa volta è all’ex Hotel Jolly, abbattuto tra i dubbi e la disapprovazione di molti cittadini. Ora si è appreso che è stata sospesa la richiesta di autorizzazione sismica “per revisione dei dati progettuali”.

Nelle scorse settimane, il Comune di Cosenza ha inoltrato istanza per ottenere l’autorizzazione sismica e procedere alla “ristrutturazione delle strutture dell’ex Jolly con adeguamento sismico dell’esistente mediante inserimento di struttura interna in acciaio con controventi e fondazione in platea”. Il progettista, in data 13 dicembre u.s., ha chiesto la sospensione dell’istanza per rivedere i dati e, in seguito a ciò, la regione Calabria, Dipartimento lavori pubblici, ha sospeso “l’istruttoria della richiesta di autorizzazione sismica”.

Gli interventi sul Jolly non sarebbero dovuti, forse, mai iniziare. Solo un anno fa – oltre a ricordare che le fasi della demolizione e quelle della ricostruzione dell’ex Jolly Hotel non possono essere scisse in quanto costituiscono un tutt’uno propedeutico a qualsiasi scelta progettuale e sono da valutare unitamente alle opere che interessano l’ambito fluviale – ci si chiedeva se:

  1. è stata approvata la progettazione definitiva che è legata a doppio filo a quella preliminare;
  2.  sono pervenute le fondamentali autorizzazioni (VIA);
  3. è pervenuta la pronuncia della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale sull’edificio (ex art. 12 del D. Lgs. 4272004);
  4. esistono tutte le autorizzazioni previste dalla legge;
  5.  è stato attivato il tavolo tecnico tra Amministrazioni (MiBAC, Provincia, Comune) richiesto dal Soprintendente ABAP con nota prot. 8801 del 12.07.2018 “al fine di pervenire a soluzioni condivise per la definizione dell’intervento”;
  6. è stato acquisito – come previsto dal bando di gara, poiché detta progettazione definitiva/esecutiva, ricade in ambito territoriale sottoposto a tutela paesaggistica (ai sensi art. 142, c. 1, l. c) – il nulla osta paesaggistico definitivo che mostri la compatibilità delle opere proposte rispetto ai valori paesaggistici del contesto di riferimento;
  7. saranno tutelati gli alberi posti dinanzi al Jolly.

Domande rimaste come sempre senza risposte. Da qualche giorno, però, si sa che è stata sospesa l’istruttoria della richiesta di autorizzazione sismica. Lo stato di abbandono si protrarrà, dunque, per chissà quanto altro tempo.