Cosenza. Finanza corrotta. Chi è Iorio, il capitano che faceva da mediatore per iGreco e Ferdinando Aiello

Anche se i media di regime fanno a gara a chi “nasconde” meglio la notizia, lo scandalo per la Guardia di Finanza di Cosenza è di dimensioni gigantesche e, come accade quasi sempre, non è stata certa la procura “porto delle nebbie” a portarlo a galla ma… la Procura di Catanzaro. Che evidentemente, mentre stava indagando sulla corruzione e sulle “talpe” dello stato deviato ha trovato materiale in abbondanza su tre ufficiali della Guardia di Finanza – Ercole Iorio, Antonio De Fazio e Luigi Siciliano – e un avvocato, Domenico Quaglio.

Le segnalazioni arrivavano direttamente dal Garante della Privacy e dal Ministero degli Interni in relazione all’ingente mole di accessi realizzati dai tre militari alla banca dati INPS in uso al corpo. In seguito ai minuziosi approfondimenti svolti da altra articolazione del medesimo reparto della Guardia di Finanza è stato possibile appurare che i numerosi accessi censiti (relativi ad oltre 160.000 soggetti) erano del tutto estranei a ragioni di servizio. Veniva, pertanto, disposto l’avvio di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali grazie alle quali è stato possibile ricostruire l’esistenza di un’attività sistematica di raccolta illecita di informazioni personali di contribuenti, residenti sull’intero territorio nazionale, che venivano poi cedute da uno dei militari, dietro utilità, ad un avvocato del foro di Cosenza (anch’egli destinatario di provvedimento restrittivo), Domenico Quaglio, 55 anni, conosciuto in città anche per essere stato dal 2011 al 2014 amministratore delegato del Cosenza Calcio, titolare di una società preposta alla gestione di database. Grazie alle informazioni illecitamente ottenute l’azienda ha potuto quintuplicare il proprio fatturato nel corso degli anni in cui sono stati accertati gli accessi abusivi.

Non è stato facile arrivare ai nomi e cognomi dei tre finanzieri corrotti visto il “muro di gomma” e le cortine fumogene alzate dai colleghi e persino dai giornalisti conniventi, ma alla fine è venuto fuori che uno dei “capi della banda” ovvero Ercole Iorio era già parecchio chiacchierato per una serie di agganci – per usare un eufemismo – che erano stati già scandagliati dal procuratore Eugenio Facciolla quando indagava sulla famigerata famiglia paramafiosa de iGreco e sul loro referente politico, Ferdinando Aiello. Notoriamente intrallazzato anche col procuratore Gattopardo di Cosenza, al secolo Mario Spagnuolo (per come vedremo più avanti) e di conseguenza si capisce perfettamente anche perché l’operazione è stata condotta da Catanzaro e non dal sempre più rivoltante verminaio della procura “porto delle nebbie” di Cosenza. 

Ercole Iorio è stato fino a ieri ispettore della Guardia di Finanza in servizio presso il Nucleo PEF (Polizia Economica Finanziaria) di Cosenza. Questo significa che aveva pregnanti responsabilità operative lungo l’intero asse del crimine economico-finanziario.

Da un lato, i compiti di polizia finanziaria, che comportano un’azione di tutela dei bilanci pubblici nazionali e dell’Unione europea, tanto sotto il profilo delle entrate tributarie quanto sul lato della spesa pubblica. Sull’altro versante si colloca, invece, la polizia economica, quale generale presidio e tutela degli interessi dei mercati, dei consumatori e della collettività nel suo complesso. Missioni estremamente delicate, che evidentemente l’ispettore Ercole Iorio utilizzava per scopi personali e per fare cassa.

Ma chi è Ercole Iorio? Ci siamo imbattuti in lui mentre indagavamo sulle vicende della massomafia che domina incontrastata a Cosenza e che è legata a doppio filo ai magistrati e ai rappresentanti delle forze dell’ordine corrotti. E si trova traccia di lui in un verbale illuminante. Vale la pena allora ricordare chi saranno i protagonisti di questa intercettazione. Che proponiamo all’attenzione dei nostri lettori in perfetta solitudine, vista e considerata l’omertà dilagante.

AJELLO Ferdinando, nato a Cosenza ii 26.11.1972, è stato eletto ii 15/03/2013, quale candidato del partlto SEL, nella circoscrizione Calabria alla Camera dei deputati. Passato dal 19 giugno 2014 nelle file del Partito Democratico è stato candidalo per ii Pd nelle elezioni politiche nazionali nel collegio camerale uninominale di Corigliano-Rossano (CS), non riuscendo ad essere riconfermato e terminando il proprio mandato da parlamentare in data 22 marzo 2018.

GRECO Giancarlo, nato a Terravecchia (CS) ii 17 06.1974, attualmente socio della IG editori S r.l., della Fattorie Greco s.r.l. e della Poderi Greco Tomrnaso s.s.a.; risulta poi rappresentante legale iGRECO Ospedali Riunitl s.r.l., del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Bruzio, de! Sacra Cuore s.r.1.liquidatore della Casa di Cura “La Madonnina”. Censito in banca dati SDI per contravvenzloni (CDS), favoreggiamento, lesioni personal! e per interruzione di un servizio pubblico o servizio di pubblica utilità.

GRECO Saverio,  nato a  Terravecchia  (CS) ii 09.07.1969  e  residente a Cariati (CS). Attualmente rappresentante legale della Phoneix s.r.L, della S.P.1.GA s.r.L, della Cantine Novelli s.r.l. e della IG Editori s.r.l.. Risulta avere quote o partecipazioni della Poderi Greco Tommaso s.s.a.. E’ censito in banca dati SDI nel 2005 per interruzione di pubblico servizio a servizio di pubblica ulilità, è stato segnalato poi nel 2010 e 2011 per truffa, per emissione di fatture per operazioni inesistenti, per dichiarazione fraudolenta mediante uso di F.O.1., nel 2013 per minaccia e calunnia, inflne nel 2018 per concorso in corruzione e abuso di ufficio.

Ma entriamo nel merito.

Del Procuratore di Castrovillari Facciolla ha parlato anche un altro indagato in questo procedimento penale, AIELLO Ferdinando, parlamentare uscente della Repubblica italiana, questi, tra l’altro, in generale, è solito fare riferimento ad appartenenti alle forze dell’ordine ed alla magistratura, spesso vantando con questi rapporti amicali. Il citato ex parlamentare ha in più di una occasione fatto sfoggio delle sue conoscenze in ambito giudiziario e della possibilità di ottenere informazioni sulle attività investigative in essere.

In particolare ciò emergerebbe, tra l’altro, nel corso della registrazione ambientale del 03/08/2018 nel corso della quale AIELLO Ferdinando, discutendo con Giancarlo GREC0 e Saverio GREC0, ha evidenziato la sua fitta rete di conoscenze, sia tra le forze dell’ordine che tra i magistrati, che gli permetterebbero di veicolare un ragguardevole flusso di informazioni riguardanti attività investigative paste in essere dalle varie procure, su amici, conoscenti e/o politici calabresi.

Nella specifico, ed in relazione al dott. FACCIOLLA, nella conversazione i tre hanno commentato l’ordinanza restrittiva, emessa nel mese di luglio 2018, a carico del sindaco di Cariati Filomena GRECO (sorella dei due interlocutori dell’AIELLO e con la quale lo stesso AIELLO avrebbe rapporti di parentela) riconducendola ad un presunto attacco intenzionale che ii Procuratore capo della Procura di Castrovillari avrebbe voluto sferrare, indirettamente, sia alla famiglia GRECO che allo stesso AIELLO…

Nel corso della predetta ambientale, nella quale si è affrontato l’argomento relativo all’ingerenza dei GENTILE, anche di carattere politico, negli “affari” de iGRECO, !’AIELLO ha fatto riferimento anche ai suoi rapporti amicali con ii Procuratore di Cosenza SPAGNUOLO e con il Prefetto di Cosenza Paola GALEONE (successivamente sarebbe stato proprio il famigerato procuratore Gattopardo ad incastrare il prefetto facendolo addirittura arrestare per… pararsi il culo flaccido che si ritrova), tanto da riferire tratti di conversazioni intrattenute direttamente con loro in relazione anche ad indagini in corso per le quali i due rappresentanti dello Stato, per le loro funzioni, erano a conoscenza:

“Una interrogazione dei Cinquestelle, ha firmato ‘sto stupido di MISITIinfangando …. con SPAGNUOLO c’è pure la figlio di GENTILE (Katya, ex vicesindaco di Cosenza, figlia di Pino, ndr), … perché GENTILE minaccia a MORRA… eh minaccia a MORRA … perché ha delle carte di MORRA … MORRA è finito alla segreteria sua Save… io sono convinto al cento per cento che su questa interrogazione c‘entra pure GENTILE, e se non c’è, siccome me l’ha detto SPAGNUOLO, ed io gli ho detto SPAGNUOLO … io non te lo volevo dire …. che poi pensavi che io volevo fare fuori GENTILE, tu hai lo strumento in mano di ammazzare a GENTILE … 

In particolare l’AIELLO, avendo appreso che precedentemente la GALEONE aveva incontrato appartenenti alle forze dell’ordine impegnati nelle indagini di polizia giudiziaria delegate dalle varie procure de! cosentino, ha affermato di aver chiesto al Prefetto di Cosenza informazioni su eventuali indagini in corso nei suoi confronti.

In questa conversazione è significativo il tentativo di trovare il modo di interfacciarsi direttamente con ii Procuratore Capo di Castrovillari, in modo da perorare la causa de iGRECO, scongiurando quello che a loro avviso è l’inevitabile applicazione di misura cautelare nei confronti di Saverio GRECO (presumibilmente in conseguenza delle indagini scaturite a seguito dell’operazione “Feudalitas” della Procura di Castrovillari)… 

“… Che siamo andati a chiedergli di come intervenire su FACCIOLLA .. (non è chiaro chi si riferisca ma presumibilmente, visto anche ii prosieguo del dialogo, potrebbe trattarsi di un appartenente alle forze dell’ordine visto che conoscenza di indagini di polizia giudiziaria in corso – n.d.r.) … e niente di meno che glielo ha detto a FACCIOLL.A pure, dove siamo andati io e te a chiedere per non arrestarti (riferito a Saverio GRECO suo interlocutore ·· n. r.) …… e vabbe, ma Paola (Galeone, il prefetto di Cosenza, ndr), che cazzo ne sa, ohi Save, arrivata avantieri a Cosenza, ma veramente che ne sa, anzi; gli ha detto che stanno facendo altre indagini su di voi; e che vi arrestano, questa è terrorizzata gli ha fatto ii messaggio Emanuela (Greco, viceprefetto di Cosenza, parente de iGreco) … che non vogliono farla vicaria, perché pesa questa parentela con iGRECO, e che lei era  ondata per  …  aspetta  come  mi  ha  detto?,  .. infangare  la Prefettura … gli ho detto, vedi che ha sposato mia cugina, … gli ha detto, che quella è andato làperché e una persona… se ci fosse stata davvero? quindi voleva sapere … io non ho potuto citare a quella là, perché sennò lo sapeva che me l’aveva detto Emanuela, no? …è un attacco a iGRECO, … mi ha detto, Ferdina, non mi fai trovare pure che tu mi hai detto sta passando con SALVINI…

non è questo il problema … ii problema è lanciare un messaggio, pensiamoci, non ci andiamo oggi… abbiamo sabato domenica che non succede niente, pensiamoci … quello non tiene mire politiche, tiene mira di pila (soldi ndr’) … non ha bisogno del voto, del coso, ha bisogno di … sempre di soldi … ha cercato di fare il male di Piero CITRIGNO …. dobbiamo portare ad uno mediazione … ma non devo portarglielo … se tu vai a chiedergliela, domani mattina, lui dice a FACCIOLLA: è venuto un’altra volta a casa mia, il ragazzo che vuole protetto, come, picchia, picchia, Euge, picchia ed io mi vedo già il film . . . deve arrivare un terremoto… e poi si fa la mediazione dopo… lo sai a chi glielo mandiamo a dire a Gianfranco PONZIO? A Ercole . . . ci faccio dire ad Ercole, compà vedi che sono avvelenati: vedi che sono avvelenati che la caricano a Tonino GENTILE ci dico… no, cl dico, la caricano a Tonino GENTILE e sono sicuri che e stato Tonino GENTILE’, statti accorto che la paghi tu, se 

a forza… ci mando ad Ercole, il Capitano delta Finanza... no gli faccio io, Gianfrà, ti devo parlare urgentemente, ci faccio io … il lunedì gli faccio… Gianfrà che gli devo parlare urgentemente … vedi che quelli (iGRECO ndr} sono sicuri al mille per mille, che ii problema arriva da Tonino GENTILEnon iGRECO, così voi vi cacciano, e così è sicuro che era avvelenato Ferdinando AIELLO … dici tu… lo sai perché la tiene con SPAGNUOLO? Mi sa che la paghi tu compà, statti accorto, non ti muovere… vedi che mo gli faccio la telefonata che ce lo dica a Ercole…”. 

Dalle parole dell’AIELLO è chiaro che per arrivare al Procuratore di Castrovillari era necessario trovare un intermediario, che comunque non era facile da rendere collaborativo, ed è per questo che era necessario coinvolgere Ercole, “il capitano della Finanza’, ii quale avrebbe dovuto trovare ii tasto giusto da pigiare per ottenere quanto auspicato.

lndagini successive hanno rlvelato che non esiste a Cosenza un ufficiale della Guardia dl Finanza con quel nome di battesimo, esiste però IORIO Ercole, nato a Roma ii 09/01/1970 e residente in Marzi (CS)… ispettore della Guardia di Finanza in servizio presso ii Nucleo PEF di Cosenza, soggetto con ii quale AIELLO si è più volte interfacciato anche telefonicamente e con il quale ha un rapporto di amicizia.

Capito come funzionava e come funziona lo stato deviato a Cosenza? E qui parliamo di vicende talmente grossolane che era impossibile non vederle. Figuratevi cosa ci può essere ancora che non sappiamo e che non verrà mai fuori. Povera Cusenza nostra!