Cosenza. Franz mangia e “si riscorda”: l’ultimo appalto dei rifiuti cucito su misura per Gargamella

Abbiamo scritto più volte che l’appalto per la raccolta dei rifiuti a Cosenza è nelle mani di Eugenio Guarascio dal 2011 attraverso ben tre gare vinte puntualmente dall’imprenditore lametino. I sindaci cambiavano – siamo passati da Perugini a Occhiuto e infine ad Adamo… pardon a Caruso – ma Guarascio è sempre rimasto il padrone dei rifiuti.

Oggi Franz Caruso fa ridere tutta la città quando dice di voler prendere provvedimenti (auuuu) e “convoca” Guarascio al Comune per chiedere spiegazioni sul Cosenza Calcio – tra l’altro facendosi bidonare in maniera clamorosa – ma in realtà è del tutto evidente che è stato proprio lui o meglio chi lo pilota come un burattino a “regalare” ancora un appalto a Gargamella. E dunque, visto e considerato che mangia e “si riscorda” gli rinfreschiamo la memoria.

Lo sapevano tutti ma era il mese di aprile del 2023 quando è diventato ufficiale. Ecologia Oggi, la corazzata del patron Eugenio Guarascio, meglio conosciuto a Cosenza come “Gargamella” per la sua straordinaria somiglianza con il nemico giurato dei puffi, da circa 15 anni padrona assoluta dell’appalto, gestirà per altri due anni (così arriveremo a 17 anni!!!) i servizi integrati di igiene urbana della città di Cosenza.

L’iter che ha portato alla terza vittoria di Ecologia Oggi nell’appalto di Cosenza ha avuto due fasi. All’inizio, quando è stato pubblicato il bando, tutti, ma proprio tutti, erano convinti che “Garga” avrebbe vinto per l’ennesima volta a mani basse la gara. Poi, quando si è appreso che in corsa c’era anche la Teknoservice, in battaglia legale con Guarascio per l’appalto di Reggio Calabria, si era sparsa la voce che l’azienda piemontese fosse addirittura in vantaggio per aggiudicarsi l’appalto.

Tuttavia, i segnali che andavano verso la conferma di Ecologia Oggi erano assai numerosi. Quei pochissimi sindacati che conservano ancora libertà e onestà intellettuale avevano già denunciato da tempo le anomalie di un bando che è stato cucito quasi su misura addosso al “capellone” lametino, come si evince agevolmente leggendo il capitolato.

Senza voler entrare nel merito, ma giusto per dare un’idea di quanto stiamo parlando, è davvero impossibile non vedere che si delinea un fabbisogno di personale per l’esecuzione dell’appalto gravato dalla presenza di figure dirigenziali, quadri e personale non addetto ai servizi di raccolta, non previsto dall’appalto precedente, che grava di ulteriori spese, a carico del Comune e quindi dei cittadini, la gestione dell’affidamento e squilibra fortemente il precedente rapporto tra operatori su strada (autisti, raccoglitori, spazzini, ecc.) a vantaggio di altre figure (dirigente, quadri, ecc.). Bene, oggi abbiamo la certezza che nella pianta organica c’è anche la signora Rachele Rita Scalise, notoriamente “braccio destro” del patron (vedi foto sopra) e per molti questa circostanza – davvero imbarazzante – era il chiaro segnale che Ecologia Oggi avrebbe vinto l’appalto, come da scontato copione.

L’appalto vale circa 50 milioni per 5 anni, otto e nove fora maluacchiu…

Detto questo, per regolamento sugli appalti pubblici, a nostro modestissimo avviso, non dovrebbero permettere a nessuna società vincitrice di partecipare al nuovo bando dello stesso servizio in quella città.
Il rischio è, nella maggior parte dei casi, che si trasformi in un carrozzone politico e che diventi più privato che pubblico.
Mettendo radici, si alza il rischio di infiltrazioni di ogni tipo. Diventa più semplice inserire figure vicine e mettere ai margini quelle più fastidiose per la riuscita del piano.
Oltre al fatto che tutti gli appalti pubblici dovrebbero restare pubblici e non affidati a ditte private. Ma a Cosenza le cose vanno diversamente e succede invece che la stessa società ha vinto il suo terzo (!!!) appalto consecutivo. Ognuno ne può trarre le dovute conclusioni. E ognuno può farsi una risata rispetto a Franz Caruso che “tuona” contro Gargamella. Franz, ma va arrobba e… portami i sordi!