Cosenza, gli studenti contro il contributo scolastico

Azioni del Fronte della Gioventù Comunista nelle scuole della città. 
͞”Difendi la scuola pubblica, boicotta il contributo” è lo slogan che ha accolto gli studenti ai cancelli delle diverse scuole cittadine. 
Le azioni di protesta sono state organizzate dai militanti del Fronte della Gioventù 
Comunista, che hanno presidiato l’ingresso della scuola con volantini, striscioni, megafoni e fumogeni per esortare gli studenti a non pagare la tassa del contributo. 
vola
«Da anni le scuole ci impongono di pagare un contributo economico al momento
dell’iscrizione, che anno dopo anno è salito e oggi ammonta in media a 150 euro. –
hanno spiegato i ragazzi del Fronte – Dal 2008 i governi hanno tagliato alla scuola
più di 20 miliardi di euro, e oggi le famiglie sono costrette a finanziare la scuola di
tasca propria. Il contributo scolastico oggi sopperisce alla carenza di fondi ed è ormai
la principale fonte di finanziamento delle scuole, che appellandosi alla autonomia
scolastica cercano di imporlo alle famiglie anche con minacce di vario tipo. Alcuni ragazzi non hanno potuto prendere parte alla gita scolastica oppure non hanno potuto frequentare i corsi che la stessa scuola offriva.»
«La nostra lotta non è rivolta contro le singole scuole ma contro il contributo in sé,
come elemento che si sostituisce ai finanziamenti statali» ha spiegato Antonio Viteritti, responsabile scuola del Fgc «Pagare il contributo non significa aiutare la
propria scuola, ma rendersi complici del processo di smantellamento della scuola
pubblica. Boicottare il contributo scolastico è l’unico modo per inchiodare il governo
alle sue responsabilità, rivendicando l’abolizione dei contributi scolastici e il ritorno
a una scuola pubblica finanziata dallo Stato».