Cosenza. Goretti ci mette la faccia: “Occhiuzzi è la migliore soluzione”

In una società calcistica che fosse stata appena un po’ seria, in momenti come quello che attraversa il Cosenza, il proprietario ci avrebbe messo la faccia spiegando alla tifoseria perché ha deciso di richiamare l’allenatore esonerato dopo la retrocessione sul campo, Roberto Occhiuzzi.

Al suo posto ha mandato il direttore sportivo Roberto Goretti, che la faccia ce l’ha messa e ha spiegato perché quella di Roberto Occhiuzzi è la soluzione migliore. Il diesse ritiene che il problema del Cosenza è l’atteggiamento e di conseguenza c’era bisogno di un allenatore “di idee”. Venuta meno la candidatura di Dionigi, Goretti non ha avuto esitazioni a puntare su Occhiuzzi, perché lui le idee ce l’ha e pazienza se è già sotto contratto fino al 2023. Non è stato questo a convincere Goretti, anzi è stato lui che ha dovuto convincere il proprietario, a nome del quale sta parlando.

Roberto Occhiuzzi, nel bene e nel male, è un pezzo di storia del Cosenza Calcio e solo per questo merita rispetto. Sergio Crocco, due giorni fa, lo aveva invitato pubblicamente a non accettare di tornare in panchina con la squadra più scarsa del campionato e con una parte di tifosi ingrata e velenosa. E’ difficile non essere d’accordo: la squadra è a terra e il proprietario di cui sopra gli ha aizzato contro una parte dell’ambiente, termine che è risultato particolarmente gradito nel corso della conferenza stampa del Marulla.

Il Principe – perché è giusto chiamarlo col nome che si è guadagnato sul campo – s’è rimesso in gioco e in discussione da professionista serio qual è e tutto quello che ha detto ha una sua logica: la rivalsa prima di tutto. Ma anche la consapevolezza di essersi fatto da solo e di essere cresciuto proprio in questo ambiente che adesso sembra respingerlo.

Lavorerà sulla testa dei ragazzi, cambierà modulo, magari motiverà qualcuno di quelli che con Zaffarono non giocava: Occhiuzzi ce la metterà tutta, come sempre. Ma il problema lo sappiamo tutti che non è lui. Il padrone della baracca ha in mano comunque il destino di tutti e continua a gestirlo come meglio crede. Tuttavia stavolta il banco di prova è immediato: il mercato di gennaio. Un anno fa di questi tempi andò via Baez e probabilmente Occhiuzzi avrà anche battuto i pugni sulla scrivania del proprietario ma non lo ha mai fatto né in sala stampa e neanche con la tifoseria ed è solo questo che gli si rimprovera non certo la sua passione per i colori rossoblù. Oggi nessuno può prendere in giro nessuno e non ci saranno più alibi, Occhiuzzi ormai s’è lanciato nella sfida e ci auguriamo sinceramente che sia leale nei confronti della sua gente.