Grande partecipazione studentesca allo sciopero globale per le questioni legate al clima promosso da Fridays for Future. Non ci sono soltanto studenti cosentini nel corteo partito da piazza Kennedy ma anche di altri centri come Paola, Spezzano, Belvedere, Lamezia per citarne solo alcuni.
Tutti stanno manifestando come singoli cittadini, e nessuno ha portato stendardi, bandiere o striscioni che richiamino movimenti, associazioni o partiti di appartenenza. Gli studenti hanno preparato centinaia di cartelloni e striscioni e stanno sfilando in maniera colorata e chiassosa.
In fin dei conti, il motivo per cui protestiamo ci unisce tutti, e la giornata di oggi è mirata proprio all’unione e alla condivisione di obiettivi comuni. Un bel corteo si sta svolgendo anche a Catanzaro.
Erano anni che non si vedeva un corteo studentesco così grande per le strade della nostra città.
In tantissime e tantissimi ora sono in Villa Vecchia, nel cuore del centro storico di Cosenza, per una particolarissima assemblea per lanciare i prossimi appuntamenti:
🌎Mercoledi 2 Ottobre, ore 17, p.zza Santa Teresa, assemblea organizzativa delle prossime mobilitazioni.
🌎Venerdi 4 Ottobre, nel pomeriggio, giornata ecologica nella città di Cosenza
Intanto, Fridays for Future ha diffuso il testo di una lettera al ministro Fioramonti che nei giorni scorsi si è schierato a favore della manifestazione.📅 Qualche giorno fa, il Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha dichiarato il suo sostegno alla manifestazione di venerdì, definendo lo #ScioperoGlobale una “lodevole iniziativa”. Noi gli abbiamo risposto così:
🖋 “Caro Ministro Fioramonti, ci fa piacere il sostegno che ci ha dimostrato e siamo contenti che il tema dell’emergenza climatica sia finalmente di interesse (almeno a parole) per la politica.
Ora, però, è necessario che le parole si trasformino in fatti. Queste sono le nostre richieste. 📝
1⃣ Aumenti i fondi alla Scuola, all’Università e alla Ricerca per sostenere l’innovazione ecologica e rendere gli istituti scolastici 100% sostenibili.
2⃣ Riveda i programmi didattici per far sì che evidenzino chiaramente le tragiche conseguenze dell’utilizzo di combustibili fossili.3⃣ Inserisca in tutti i programmi insegnamenti basati su modelli di sviluppo sostenibile.
4⃣ Interrompa tutte le collaborazioni tra il MIUR e le aziende inquinatrici che non abbiano ancora un piano di decarbonizzazione totale entro il 2025 e un piano esplicito di bonifiche e risarcimento danni (a partire da Eni, FCA, VW, Mc Donalds e molte altre).
5⃣ Ora che ha invitato i dirigenti scolastici a lasciar scioperare gli studenti, i presidi non devono applicare sanzioni disciplinari come il conteggio del limite di 50 assenze e la penalizzazione del voto in condotta per chi sciopera il 27 Settembre.
Il banner al Ministero non ci basta, vogliamo azioni concrete per fermare il cambiamento climatico a partire da scuole e università!”