Cosenza. I rapitori avevano annunciato la nascita del “piccolo Ansel” sui social due settimane fa

Dopo le tre ore di incubo che Cosenza ha vissuto ieri notte per il rapimento e il successivo ritrovamento della neonata Sofia, l’attenzione si concentra sui rapitori Rosa Vespa e Acqua Moses. Dall’esame dell’attività social dei due è emerso subito un particolare non certo secondario. Due settimane fa, l’8 gennaio, Rosa Vespa aveva annunciato la nascita del loro bambino di nome Ansel. Sotto il post un centinaio di “mi piace” e decine di commenti augurali. Oggi è evidente ed è acclarato che si trattava di una gravidanza simulata. E non solo: i poliziotti che hanno arrestato i due rapitori hanno raccontato che la casa di Rosa Vespa e Acqua Moses era addobbata a festa, con tanto di decorazioni azzurre perché il neonato sarebbe maschio.

Ci sono addirittura foto della coppia con in braccio un neonato… Poi però la verità viene a galla. Forse Rosa Vespa aveva avuto un aborto, sicuramente desiderava avere un figlio ma è chiaro che ad un certo punto lei, in complicità con il compagno, ha avviato il piano per rapire la piccola Sofia, in pratica “piantonando” la clinica Sacro Cuore, dove è stata vista e notata in attesa da diverse ore prima di individuare la piccola da rapire. E’ evidente che ci troviamo davanti a menti malate e deviate ed è solo per una buona dose di fortuna e grazie alle circostanze delle telecamere e delle testimonianze che oggi possiamo parlare di un lieto fine di questa storia allucinante.