Cosenza, i soliti accordi: le grandi manovre di Morrone&Morcavallo e il ritorno di Pichierri

A proposito del Comune di Cosenza, del sindaco cazzaro (il minuscolo è d’obbligo, manco fosse il Cinghiale!) e dei suoi dirigenti passati (Potestio, Cucunato, Pecoraro, Dattis….), presenti (De Rose e Calabrese su tutti) e futuri, c’è da dare una novità.

Sapete chi è stato inserito nel nucleo di valutazione del personale? Il mitico Franco Pichierri, uomo per tutte le stagioni, di centro, di destra, di sinistra, di sopra o di sotto se necessario, purchè possa prendere la “PAGNOTTA”! Sarebbe troppo lungo ripercorrere la “carriera” di sottogoverno del Nostro, che ha fatto incetta di incarichi con tutte le coalizioni. Pichierri è legato ai cazzari (tutta la famiglia Occhiuto, compresi fratelli, sorelle, padre e compagnia) per la comune radice del CCD. E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine.

Qualche settimana fa, intanto, in occasione del compleanno dell’onestissimo avvocato Oreste Morcavallo, presso la struttura Popilia Resort (questo può permettersi…povero lui) di proprietà dell’imprenditore Pippo Callipo e ubicata nel comune di Pizzo Calabro, retto dal sindaco renziano (già ex?!?!) Gianluca Callipo, grande festa fu per gli ANTA del festeggiato.

Tra le persone invitate non poteva di certo mancare Ennio Morrone, accompagnato dalla sua figlia giudice Emanuela (il marito scemo non c’era), immancabile in queste occasioni, e il giudice del TAR Nicola Durante, accompagnato dalla moglie, la signora Porcelli (si chiama proprio così: è il suo cognome da signorina!) di recente nominata dirigente generale (per le sue spiccatissime capacità) dal presidente Palla Palla, anche lui presente al Popilia Resort, accompagnato dalla onnipresente Adriana Toman.
Considerando l’elenco dei presenti, una domanda sorge spontanea: si sarà parlato anche, tra un prosecchino ed un spritz, di chi dovrà far posto a Wanda Ferro in consiglio regionale?
Diceva il mitico Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si indovina!!
Questa potrebbe essere una notizia buona per il neoprocuratore della Repubblica di Vibo o per il sempre più sfuggente Nicola Gratteri?

Ai posteri l’ardua sentenza….!