Siamo al terzo sequestro. Prima iacchite.it; poi iacchite.com e adesso iacchite.org. Il Gattopardo che continua incredibilmente a dirigere il porto delle nebbie di Cosenza è un corrotto incallito, si è incaponito e probabilmente crede che a botte di decreti di sequestro ci toglierà di mezzo. Ma noi siamo molto più tosti (non ci vuole molto…) di lui e se ha deciso di procedere al terzo sequestro, noi siamo pronti a ripartire con iacchite.blog e se necessario – come abbiamo scritto più volte – apriremo anche iacchite.caz…
Stamattina, proprio per non lasciare nulla al caso e per inchiodare il Gattopardo alle sue persecuzioni e ai suoi fantasmi (che la notte lo tormentano e non lo fanno dormire), siamo andati a registrare la testata Iacchite.blog nel suo squallido regno. In realtà, non ce ne sarebbe stato bisogno per legge ma a questo punto vogliamo veramente vedere dove vuole arrivare. Perché, in presenza di un giornalista regolarmente iscritto all’Albo dei Professionisti, in presenza del versamento delle tasse governative di 200 euro e dell’applicazione delle marche da bollo, la registrazione della testata è un atto dovuto. Certo, siamo perfettamente consapevoli che il re dei magistrati corrotti troverà qualche cavillo per rallentare l’iter ma – con la pratica avviata e con tutti i documenti presentati – siamo proprio curiosi di vedere cosa potrà inventarsi e nel frattempo siamo sempre pronti ad aprire altri 10, 100, 1000 Iacchite’. Anche solo per il gusto di scrivere al mondo intero che il Gattopardo è una montagna di merda.