Cosenza, il “balletto” dell’Azienda Ospedaliera tra Bruni e Pasqua. De Salazar non ne azzecca una e ora rischia di essere cacciato

E mentre Vitaliano De Salazar si prepara a festeggiare il suo onomastico in quel di Catanzaro, sua terra di origine (il clou della festa per il Patrono nel capoluogo è in programma per il 16 luglio), come in una partita di calcio, ci sono due “tifoserie” che si affrontano. De Salazar pensa di schivare i “colpi” degli avversari a suon di determine e di comunicati stampa. Ma, in tutto ciò, riuscirà a vincere questa partita contro i cosentini o sarà costretto a tornare in quel di Roma o nella sua città natale?

Qualche giorno fa, con nonchalance, De Salazar ha dichiarato di aver “congelato” l’incarico di direttore del Dipartimento di Emergenza-urgenza dell’Annunziata per il professore Andrea Bruni e di averlo assegnato temporaneamente al Direttore Sanitario Dr. Pino Pasqua.

Ma facciamo un passo indietro e ricostruiamo la posizione del Dr. Pasqua, giusto perché a noi gente comune, non tanto intelligente, “ci piace farci i fatti degli altri”.

Con determinazione dirigenziale n. 1129 del 25/10/2024 il direttore generale nomina il Dr. Pino Pasqua Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n.150 del 10 novembre 2020, convertito in Legge n. 181 del 30 dicembre 2020, con decorrenza immediata e con durata dell’incarico di tre anni… Insomma, il Dott. Pino Pasqua manterrà ad interim la nomina di Direttore di Dipartimento (Emergenza-urgenza), giusta delibera del Direttore Generale n°227/2024 del 30.07.2024… Infatti, successivamente, con determinazione n. 1403 del 17/12/2024, il direttore generale va ad integrare la determinazione dirigenziale n.1129 del 25/10/2024 e nello specifico “in ordine alla durata dell’incarico del Dott. Pino Pasqua quale Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed in particolare di disporre la durata dell’incarico in argomento in anni cinque decorrenti a far data dal 25/10/2024”… 

Infine, con la determina 950 del 3.7.2025 il direttore De Salazar, rettifica e integra le determine precedenti, n. 1129 del 25/10/2024 e ss.mm.ii. e dice che:

“RITENUTO che con il presente atto occorre procedere alla rettifica e all’integrazione della determinazione n. 1129 del 25/10/2024 e successiva di integrazione n. 1403 del 17/12/2024… prevedendo che al Dott. Pino Pasqua, al termine dell’incarico di Direttore Sanitario Aziendale, al rientro in servizio sarà garantito di completare il proprio periodo di incarico, iniziato prima del periodo di assenza, conservando la stessa tipologia di incarico, se disponibile, e, in ogni caso, riacquisendo un trattamento economico di pari valore a quello posseduto prima di assentarsi, ivi inclusa l’indennità di struttura complessa e la relativa indennità di esclusività ove spettanti, ai sensi dell’art. 25, comma 9, CCNL Area Sanità, Triennio 2019 – 2021”… 

Ricapitolando: il Dr. Pasqua attualmente ricopre l’incarico di direttore sanitario con un contratto per cinque anni, continua a ricopre l’incarico di direttore di Dipartimento Emergenza-urgenza dell’Azienda Ospedaliera e qualora dovesse terminare l’incarico di direttore sanitario se il suo posto è occupato, e lo è, continuerà a percepire il modico stipendio da primario e capo dipartimento?

A prescindere che la sua nomina di direttore sanitario non è stata preceduta da alcun avviso, giusto per garantire un minimo di trasparenza, va però specificato che secondo il codice di deontologia medica art. 69 il medico che svolge funzioni di direzione sanitaria o responsabile di struttura non può assumere incarichi plurimi, incompatibili con le funzioni di vigilanza attiva e continuativa.

Il bel Vitaliano questo principio lo disconosce di sicuro, non essendo medico, ma il Dr. Pasqua ne è sicuramente a conoscenza e sicuramente si sarà dimesso già da parecchio tempo. Inoltre, va precisato che l’Art. 17-bis DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, novella:

“Il direttore di dipartimento è nominato dal direttore generale fra i dirigenti con incarico di direzione delle strutture complesse aggregate nel dipartimento; il direttore di dipartimento rimane titolare della struttura complessa cui è preposto. La preposizione ai dipartimenti strutturali, sia ospedalieri che territoriali e di prevenzione, comporta l’attribuzione sia di responsabilità professionali in materia clinico-organizzativa e della prevenzione sia di responsabilità di tipo gestionale in ordine alla razionale e corretta programmazione e gestione della risorse assegnate per la realizzazione degli obiettivi attribuiti. A tal fine il direttore di dipartimento predispone annualmente il piano delle attività e dell’utilizzazione delle risorse disponibili, negoziato con la direzione generale nell’ambito della programmazione aziendale. La programmazione delle attività dipartimentali, la loro realizzazione e le funzioni di monitoraggio e di verifica sono assicurate con la partecipazione attiva degli altri dirigenti e degli operatori assegnati al dipartimento.”

Il Dr. Pasqua, dunque, non ricoprendo alcun incarico di struttura complessa aggregata al Dipartimento Emergenza-urgenza non può essere individuato ad interim per tale incarico. A meno ché non continui a ricoprire l’incarico di direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera dal momento della sua nomina a Direttore Sanitario.

Le nostre sono solo supposizioni, ma a pensare male non si sbaglia: occorrerebbe verificare le buste paga del Dr. Pasqua per aver certezza di tale situazione.

E comunque, andrebbe a violare il principio di separazione tra controllo e gestione che implica che chi esercita la funzione di controllo non può avere un ruolo attivo nella gestione dell’attività controllata non deve interferire nelle decisioni gestionali. Controllore e controllato! Cosa che accadrebbe qualora tale incarico venisse ricoperto dal giovane professorino di fresca nomina. Infatti, è stato individuato con DCA 5 del 21 gennaio 2025 coordinatore del gruppo di supporto del Commissario ad acta con il compito di verificare e rilevare lo stato di attuazione del documento di riorganizzazione della rete dell’emergenza urgenza, al fine di definire tempi e modalità per ottimizzazione e l’efficientamento del pronto soccorso degli ospedali pubblici e regionali, qualora assumesse l’incarico di direttore di dipartimento dell’emergenza urgenza dell’Annunziata dovrà di sicuro rinunciare all’incarico di coordinatore del gruppo di lavoro a supporto del Commissario ad acta. Sicuramente, il Prof. Bruni avrà già dato indicazioni del suo nuovo sostituto o rifiuterà l’incarico di direttore di dipartimento. Scommettiamo?