Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico!
“Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum”, la frase attribuita a Giulio Cesare calza a pennello con il calendario. Oggi infatti è un giorno da cerchiare sul calendario dell’amministrazione Occhiuto. I vincitori del concorso per dirigenti al Comune di Cosenza hanno firmato il contratto e preso servizio definitivamente a Palazzo dei Bruzi con tanto di “bacio accademico” e foto da parte del sindaco. Grande festa e giustizia è fatta? Non proprio.
Ormai quando si parla delle vicende che riguardano il cazzaro del primo piano del Comune, sembra di parlare della Papuasia. Sarebbe stato infatti normale in ogni Municipio d’Italia e del mondo assumere chi avesse regolarmente vinto un concorso pubblico, invece qui a Cosenza, Mario Occhiuto ha ingaggiato, sin dal primo giorno, una lunga ed estenuante battaglia giudiziaria durata otto lunghi anni, pagando con i soldi pubblici lo studio Carratelli.
Alla fine dopo aver perso davanti al Consiglio di Stato per ben due volte e non aver mostrato affatto nessuna remora o pentimento (non è certo del cazzaro chiedere scusa), convoca i vincitori e fa firmare loro il contratto di assunzione? Che cosa ha spinto il signor sindaco a questo repentino cambio di opinione? Il riconoscimento di una propria colpa forse oppure un atteggiamento di autocondanna, o meglio una strada nuova piena di buoni propositi? Niente di tutto questo! E la certezza a questa nostra affermazione ce l’ha data proprio il calendario.
Non è infatti un caso che proprio in questi giorni scada l’incarico dell’ingegner Francesco Converso, telecomandato dal truffatore e suo ex dipendente in una delle sue società! Converso, che ha preso il posto prima di Cucunato e poi di Carlo Pecoraro, per lungo tempo è stato Dirigente del Decoro Urbano, dell’Ambiente, di Infrastrutture e Capo Dipartimento, roba da 180.000 euro l’anno, senza contare i premi di produttività!
Ebbene, è già pronta una delibera di Giunta che prevede il rinnovo dell’incarico all’ingegner Francesco Converso e in questi giorni verrà approvata. La delibera in questione che prevede l’affidamento “solo” del Settore infrastrutture e da Capo dipartimento tecnico, sarebbe stata quasi sicuramente impugnata davanti al Tar dai vincitori del concorso soprattutto dopo la sentenza del 12 giugno del Consiglio di Stato che costringe il Comune di Cosenza ad assumerli entro settembre.
Praticamente il sindaco è stato costretto ad abdicare alla sua decisione e quindi nessun pentimento, nessuna scusa, nessuna remissione di peccati. Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico! Occhiuto ha scelto così soprattutto perché si trova in un momento in cui è accerchiato, e quindi doveva necessariamente cedere qualche cosa e ha preferito darla vinta a questi “del concorso” per non rinunciare a un’altra pedina importante per il suo malaffare.
Oggi, dopo otto anni, e una bella parcella pagata al mai sazio Studio Carratelli (è peccato augurare che tutti questi soldi siano spesi in medicine?), i dirigenti vincitori del concorso pubblico per dirigenti hanno firmato finalmente il contratto, ma contestualmente oggi Mario Occhiuto ha rinnovato l’incarico a Francesco Converso che non ha mai avuto i titoli per ricoprire quel ruolo da dirigente. Tutti vincitori e forse tutti perdenti. All’orizzonte c’è sempre il 17 luglio con la Corte dei Conti che deciderà sul dissesto. Se così fosse i Dirigenti fedeli al cazzaro (Converso compreso) sarebbero messi in discussione dal Commissario. “Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico”. Forse in queste calde notti Mario Occhiuto ha sognato il console e dittatore di Roma nel pronunciare quelle parole. E forse presto farà anche la fine di Caio Giulio Cesare! Politicamente parlando, si capisce!