Al Comune di Cosenza hanno preparato e diffuso i bandi di concorso per ben 90 posti a tempo indeterminato. Sono stati “partoriti” sotto Natale ed è chiaro che si prepara una bella “infornata” di amici degli amici, clientes et parentes,
Persino la molto presunta opposizione si è inalberata e ha prodotto (addirittura!) un’interrogazione a firma di Giuseppe D’Ippolito di Fratelli d’Italia nella quale tra l’altro si legge: “… Come minoranza del Comune di Cosenza abbiamo preso atto che durante gli ultimi giorni dell’anno appena concluso siano stati pubblicati i bandi di concorso senza che però venisse data notizia alcuna alla città e dei cittadini tutti. Siamo stati a lungo in attesa delle scelte dell’amministrazione e purtroppo oggi restiamo delusi dalla mancanza di trasparenza. Avevamo auspicato e fortemente richiesto che si annullasse ogni ipotetica discrezionalità e che i concorsi fossero il più trasparenti possibile. Ad oggi, pur se formalmente sono stati rispettati i criteri di legge ovvero la pubblicazione sull’albo pretorio, rimaniamo delusi da questa disattenzione…”.
Ora, noi cercheremo per come possiamo di denunciare quanti più peones possibili tra quelli che verranno sistemati da Nicola Adamo travestito da Franz Caruso al Comune di Cosenza ma possiamo già anticipare che uno dei bandi è stato preparato su misura per una nostra vecchia conoscenza ovvero Fiorella Carolina Crivari. E si tratta del bando di concorso per funzionario cerimoniere. Nei corridoi di Palazzo dei Bruzi la “notizia” circola anzi dilaga ormai da settimane.
E che ci sia di mezzo Fiorella Crivari è facile desumerlo anche dagli ultimi accadimenti.
Il 31 gennaio 2024, il sindaco Caruso o se preferite “Rattuso” che fa anche rima, ha firmato il decreto n. 551/2024 con il quale attribuiva un incarico gratuito inerente allo “svolgimento di attività di segreteria e di assistenza agli organi istituzionali e di governo” alla signora Fiorella Carolina Crivari.
E tutti ma proprio tutti avevano capito già un anno fa che si attendeva la preparazione di un bando di concorso ad hoc per la signora. Volete sapere chi è Fiorella Carolina Crivari?
Basta inserire questo nominativo su un motore di ricerca e i dati emersi sono davvero affascinanti. Iniziamo dal curriculum della signora Crivari, pubblicato sul sito del comune di Rende. Qui si legge che Fiorella Carolina Crivari è diplomata presso l’Isituto Professionale per l’Agricoltura (ha letto bene diplomata), segretaria particolare di Giacomo Mancini e poi di Eva Catizone, consulente di Jole Santelli nella sua prima esperienza di governo, poi titolare di una società di accomandita semplice “Simpatiche Canaglie” insieme alla figlia dell’ex assessore di Mario Occhiuto, tale Carmine Vizza, e in ultimo segretaria particolare di Marcello Manna. Oltre trent’anni di attività all’ombra del potere.
La lettura si è fatta ancora più avvincente e quindi inizio a galoppare su questo motore di ricerca. La Crivari, da quello che risulta negli archivi della stampa conservati nei rivoli dei browser, fu estromessa dopo pochissimi mesi dalla neo sindaca Eva Catizone (subentrata a Giacomo Mancini) dalla funzione capo della sua segreteria. Ma perché?
Il web ci dice che la Crivari si fece affidare -da un morente Giacomo Mancini- la gestione del Complesso del Cinema Italia a due lire con una procedura piuttosto poco ortodossa tanto che all’epoca ci fu un intervento della digos cosentina presso Palazzo dei Bruzi. Ma in realtà non c’era nessun documento che comprovasse questo affidamento.
Nel periodo manciniano ottenne poi per le due sorelle posizioni d’impiego di assoluto prestigio come l’assunzione presso la Cancelleria del Tribunale di Cosenza di una e la concessione di uno stabilimento di carburante davanti alla Motorizzazione Civile per l’altra. Su questo ultimo aspetto il sito web del Comune di Cosenza ci regala un’ulteriore chicca: risulta una pratica di giunta fresca fresca (presentata dalla stessa sorella Crivari) di riduzione delle imposte comunali gravanti sullo stabilimento, dato estremamente interessante a proposito di conflitto d’interessi. Ma tant’è…
Andiamo avanti: dopo la cacciata da parte di Eva Catizone, la Crivari approda a Paola per reggere la segretaria territoriale di Jole Santelli, ma non dura molto. Arriva quindi alla Fondazione Field, quella in house alla Regione Calabria, e dopo una parentesi “pedagogica” che si concede con la figlia di Carmine Vizza nella gestione di un asilo nido torna nelle stanze del potere e si aggancia a Marcello Manna al comune di Rende.
A Rende resta per quasi un decennio (con un compenso stellare di 3.300 euro al mese reso possibile da un contratto con Sasus) fino alla cacciata degli ultimi sindaci facenti funzione che avendo il fiato sul collo del prefetto Reppucci, capo della Commissione d’accesso antimafia, non le hanno più rinnovato l’incarico.
Un nostro lettore meno di un anno fa ci scriveva testualmente: “… So soltanto che se Franz Caruso predispone un concorso ad hoc per una persona che esce da un comune commissariato per mafia e che possiede un background come quello ricostruito da una semplice navigata sul web senza nemmeno sforzarmi più di tanto mi vergognerò di essere cosentino…”. Beh, oggi possiamo dire al nostro lettore che può iniziare a vergognarsi perché quel posto di funzionario cerimoniere toccherà alla signora Crivari. Nei corridoi di Palazzo dei Bruzi non si accettano manco scommesse….