Il responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, Giuseppe Cersosimo, si è dimesso improvvisamente un paio di giorni fa dall’incarico ricoperto da quando, la scorsa primavera, l’ex direttore Mitaritonno, vincitore di concorso, lasciò l’Annunziata. Fu un concorso molto discusso quello che vide vincitore Mitaritonno, così come molto discussa fu la sua “fuga” dall’ospedale cosentino in piena pandemia. Ma nessuno osò sollevare questioni, l’ex direttore pare avesse ottimi appoggi “politici”, tanto che poté permettersi il lusso di abbandonare il suo incarico senza porsi problemi.
Le dimissioni di Cersosimo, invece, giungono dopo giorni di fuoco per l’Annunziata, che ha ricevuto la visita degli ispettori ministeriali e dei Nas. Entrambi hanno puntato dritto al Pronto soccorso e dopo un breve giro nei locali, pare siano rimasti scandalizzati dalle condizioni in cui esso giace, al punto che la visita è durata poco. Nonostante ciò, però, è bastato a capire chi era il capo della commissione ministeriale ovvero Maria Grazia Laganà, (vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria ucciso nel 2005), già deputato, candidata nella Lista del Partito Democratico.
E il 28 dicembre scorso, la commissione sanità del comune di Cosenza (dove il Pd regna incontrastato e affratellato con la vecchia amministrazione per ricambiare i favori) ha incontrato una delegazione di medici dell’ospedale per discutere in particolare dei problemi del Pronto soccorso.
Ieri, a sorpresa, anche il presidente della Regione Robertino “il parassita” Occhiuto ha visitato il Pronto soccorso, con le solite telecamere al seguito.
Ma, visto che i problemi dell’Annunziata non sono di certo recenti e che con essi i giornali vi hanno riempito le pagine, ci si chiede da cosa scaturisce tutto questo interesse da parte del ministero, del Comune di Cosenza e del presidente della Regione proprio ora. Non è sicuramente per la pandemia, ormai alla fine del suo secondo anno, e poco considerata alla luce di quanto suesposto, e allora?
Prima di cercare una risposta, per completezza di informazione, dobbiamo dire che la sera stessa delle dimissioni di Cersosimo, è stata nominata reggente del Pronto soccorso bruzio Paola Viggiani (i bene informati dicono che è figlia di un generale), chirurga che ha lavorato all’ospedale di Crotone. La sua esperienza in Pronto soccorso è recente.
Cersosimo si è dimesso perché in polemica con la commissaria Mastrobuono, che ne voleva fare un capro espiatorio. Da più parti (compresi i direttori di dipartimento) è stato proposto il dr. Scrivano (che dopo un periodo di lavoro in medicina a Rogliano per malattia ha chiesto di rientrare in Pronto soccorso) per la sua pregressa esperienza, ma la Mastrobuono ne ha bloccato il trasferimento ed ha imposto la Viggiani.
Queste potrebbero essere le ultime decisioni/imposizioni della commissaria. Infatti, gli ultimi eventi, cioè le ispezioni, la commissione sanità, la visita di Occhiuto, sembrano rientrare in un disegno politico trasversale: praticamente vorrebbero mandare via prima del tempo l’attuale triade dirigenziale in quota Lega, perché il presidente della Regione vorrebbe piazzare subito i suoi uomini e per raggiungere questo scopo è aiutato dal Pd e da Adamo & Co.
Quest’ultimo ha anche i suoi interessi, perché una volta mandati via gli attuali dirigenti, qualche suo protetto troverebbe una sistemazione, visto che Robertino non potrà dirgli di no. Tra l’altro, pure Simona Loizzo, odontoiatra dell’Annunziata e oggi consigliere regionale (che quando era solo medico ospedaliero non ha mai detto niente sull’ospedale, mentre adesso ci inonda di comunicati) pare aver preso le distanze dai vertici dell’ospedale, mentre fino a poco tempo fa erano pappa e ciccia, infatti era stata da loro nominata direttore del dipartimento di chirurgia. Un’odontoiatra! Cose che solo a Cosenza accadono.
La visita di Robertino di ieri chiude il cerchio e avalla quanto scritto finora. Difatti, Occhiuto. sì insomma sempre il parassita di cui sopra, è stato parlamentare per anni e anni: qualcuno di voi ricorda un suo interessamento verso l’ospedale che è in coma da decenni?