Buongiorno,
le scrivo perché il costo della sanità per i cittadini è diventato insostenibile. A parte il Pronto soccorso (che oltretutto non funziona per evidenti carenze strutturali e di organico) e i ricoveri per interventi chirurgici, ma tra poco arriveremo anche a quelli, all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza si può fare poco o niente. Le analisi cliniche, anche per coloro esenti da ticket, è diventato impossibile farle nel pubblico e bisogna andare all’alba presso i laboratori privati che dopo un certo numero (chi ne fa 20 chi 30), non si capisce il motivo, resti FUORI, oppure sei hai urgenza, devi pagare.
Ti fanno anche i pacchetti adesso, le cosiddette “offerte promozionali”, proprio come nei supermercati. Pensa tu… I supermercati che vendono la tanto pubblicizzata “prevenzione della salute” (che disastro”). Non parliamo degli accertamenti diagnostici: Tac, risonanza magnetica, elettromiografia, scintigrafie… e chi più ne ha, più ne metta. Io penso che siamo arrivati ad un punto di “non ritorno”, ma la cosa grave è che questi laboratori dove si effettuano accertamenti diagnostici importanti abbiano ormai il monopolio assoluto e la Regione e lo Stato non intervengano mai. Il paradosso è che anche nei laboratori privati adesso, visto il potere che gli hanno dato, non solo paghi delle cifre esorbitanti, ma devi fare pure la fila e ti prenotano, a secondo dell’accertamento, anche dopo qualche mese…
Lettera firmata