Buongiorno,
ho letto il tuo articolo sul concorso del 118 al quale ho partecipato con un requisito non valido ma nonostante ciò mi hanno ammesso alla preselezione. I gran figli di buona donna hanno inventato un tranello alquanto bizzarro.
Partiamo da lontano: dal totale dei partecipanti alla prova passeranno i primi 450 che si classificano in posizione utile, requisito minimo 21/30.
Ammesso che chi ha i 5 anni di servizio richiesti dal bando prende 21 e si classifica fuori i 450 e io che non ho i requisiti prendo 30 e mi classifico tra i 450 cosa accade dopo?
Se l’Asp mi caccia, a quello che ha preso 21 la prova pratica chi gliela farà fare? Quindi il gioco è questo: i miei prediletti con i requisiti vanno avanti insieme agli altri, poi alla firma controlliamo i documenti: io vado fuori e i loro pupilli stanno dentro, senza avere grossi fastidi da chi veramente è competente.
Ho visto molti ragazzi fare la prova in 5 minuti e molte persone grandi che sicuramente hanno l’esperienza arrancare sul pc con tante difficoltà. Un’altra domanda mi sorge spontanea: visto e considerato che oltre le 450 domande si faceva la preselezione, se scartavano le adesioni dei partecipanti non conformi al bando e il numero fosse stato sotto i 450 la prova preselettiva non si faceva. Quindi i giusti e gli onesti sono stati doppiamente fregati. Da segnalare una cosa anomala: in tutto questo contesto, Fra’ Remigio Magnelli ogni turno entrava e usciva dal seminario, luogo della prova preselettiva, magari per portare qualche info insieme ad una donna: tutto questo è regolare? Secondo me assisteremo ad una farsa vergognosa più del nue 112 del quale state giustamente scrivendo.
Dal vostro inviato al concorso