Cosenza, incendio all’Amaco. Cgil: “I protocolli di sicurezza sono stati rispettati? Accerteremo le responsabilità”

Dopo il grave incidente di ieri all’Amaco di Cosenza che ha provocato il ferimento di un dipendente – il capo officina trasferito al Centro Grandi ustionati di Bari anche se non pare sia in pericolo di vita -, e l’incendio di cinque autobus mentre erano in corso le operazioni preparatorie per la rottamazione dei mezzi a metano, è l’ora dell’accertamento delle responsabilità.

La Filt Cgil di Cosenza, a tale proposito, ha diffuso una nota nella quale si legge: “Si è sfiorata una tragedia in un’azienda già pervasa da criticità economiche note a tutti – afferma il segretario Giovanni Angotti -. Siamo certi che chi stava operando quando si è innescato l’incendio è persona qualificata, essendo il responsabile dell’officina aziendale. In questo momento, però, quello che ci interessa e preoccupa è senza ombra di dubbio la salute del lavoratore. Sappiamo che gran parte del suo corpo è stato interessato da ustioni di 2° grado. Appena avremo ricevuto le più ampie rassicurazioni sullo stato di salute del capo officina, nostra prima priorità sarà accertare eventuali responsabilità, capire se i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro erano in quel momento attuati”.