Cosenza, Jolanda e Fra’ Gaudenzio celebrano il funerale di Forza Italia

Jolanda e Fra’ Gaudenzio celebrano il funerale di Forza Italia

Ne abbiamo visto di cose pietose che voi, frequentatori della movida, non potete neanche immaginare, ma quella di ieri sera le supera tutte. E ci riferiamo alla chiusura della campagna elettorale di Forza Italia, avvenuta ieri in un noto locale cittadino.

Non ci era mai capitato di assistere ad un evento politico così triste, malinconico, funereo, sepolcrale, lacrimevole. Infatti, in un ambientino che ricorda le catacombe, ad accogliere i 37 partecipanti al rito funebre di Forza Italia, con tanto di corone e crisantemi, una Jolanda in versione Morticia (famiglia Addams), accompagnata come sempre dalla sua inseparabile domestica: Evelina la patatina, per l’occasione in versione prefica (chiangiamuarti).

A ricevere le condoglianze dei convenuti alla sepoltura di quel che rimane di Forza Italia, Mario Occhiuto e la Caligiuri, visibilmente affranti, che hanno deposto, tra uno sciampagnino e l’altro (pagati chissà da chi) i vessilli del partito nell’urna funeraria, non prima però di aver ascoltato l’omelia che Fra’ Gaudenzio ha voluto dedicare al caro estinto. Parole che hanno toccato il cuore dei 37 presenti al rito funebre, molti dei quali non sono riusciti a trattenere le lacrime.

Lacrime di disperazione per la prematura perdita di quello che per loro era diventata una vigna senza fine. Senza partito e rappresentanti al governo sarà difficile per la famiglia Addams (Santelli/Occhiuto) continuare a lucrare. Una perdita difficile da accettare. Come farà Mario adesso a pagarsi i debiti che gli sono rimasti? Una domanda che è circolata per tutta la sera tra gli intervenuti ad omaggiare la salma di Forza Italia. Povero Mario, così giovane e così pieno di debiti, una disgrazia così, per lui, proprio non ci voleva. E con in testa questa domanda il funerale è andato avanti tra lacrime e preghiere e momenti di vera commozione, specie quando Fra’ Gaudenzio ha radunato i 37 partecipanti invitandoli a recitare tutti insieme un “eterno riposo” da brividi. Ma il momento più drammatico di tutta la serata si è verificato alla fine, quando il titolare del locale, conto in mano, si è messo alla ricerca di chi doveva pagare. In men che non si dica si è diffuso il panico nella sala, e chi con una scusa, e chi con un’altra, tutti gli astanti hanno iniziato a guadagnare l’uscita, lasciando la famiglia Addams sola col suo dolore. Così il titolare, visto che tutti si erano dati alla fuga, compreso Tonino Magnelli, sempre presente in situazioni mangerecce, ha provato a portare il conto a Mario che affranto ha risposto: signa ca pu passu. E il titolare: Marù allora vida ca è fa natru funerali picchì “pu passu” è muartu. E di mo’ chi… Povero Mario, costretto in una sola giornata a seppellire i due suoi migliori amici: la politica e signa ca pu passu. Due perdite che lo hanno segnato per sempre… sì sul registro degli indagati! Amen.