Cosenza. La barzelletta della Ztl davanti all’Asp di via XXIV Maggio: come fare cassa sugli invalidi!

Vorrei segnalare una nuova situazione in cui sono recentemente capitata. Sono dovuta andare con una mia amica invalida all’Ufficio Asp di via XXIV Maggio di Cosenza per il rilascio di un certificato necessario ai fini del rilascio del permesso per parcheggio invalidi al Comune.

Purtroppo per il rilascio del certificato, il medico ha voluto visitare la mia amica e a nulla è servita la mia insistenza sul fatto che non può uscire di casa perché con la terapia che sta seguendo è impossibilitata a deambulare anche con l’aiuto di terzi. Chiamo la persona interessata dicendo che deve venire urgentemente all’Asp e quando arriva insieme al fidanzato iniziano i problemi.

Per prima cosa non possiamo arrivare davanti all’entrata dell’Asp in quanto davanti alla traversa c è una bella Ztl! Pertanto scena veramente da film di Pierino. Io carico addosso il mio zaino, la valigetta della signora con dentro tutti i documenti, la borsetta e la bottiglia da 2lt dell’ acqua in quanto sta sempre a bere. Faccio scendere la signora dalla macchina che mi si aggrappa a entrambe le braccia in quanto non riusciva a camminare se non con piccolissimi passi.

Mentre il fidanzato sposta la macchina che occupava l’ingresso della traversa, noi donne ci avviciniamo pian piano all’ingresso. Io camminando all’indietro e la mia amica attaccata alle mie braccia… Per fortuna che poi siamo stati raggiunti dal fidanzato perché il marciapiede davanti è alto e per farglielo salire l’abbiamo dovuta alzare a braccia.

Poi lentamente arriviamo all’ascensore perché in questo ufficio dell’Asp c’è una sola carrozzina ed era già occupata da altro utente. Arriviamo all’ufficio e riusciamo ad entrare perché con una mano tengo la porta e tutte le altre cose e con l altra la mia amica. Entrati dentro chiedo aiuto e subito accorre un gentilissimo impiegato che finalmente mette una sedia dietro le gambe della mia amica e la facciamo sedere. Fatto il tutto riscendiamo, fortunatamente con la carrozzina che i dipendenti  ci hanno recuperato. Infatti a vedere la situazione si sono messi tutti a disposizione, veramente persone di cuore e disponibili.

Una volta scesi arriviamo all’uscita e li altro problema. Il marciapiede non ha lo scivolo  per cui siamo dovuti scendere dove c’è un avvallamento con cancello per entrare con le auto nei garage. Il tutto tenendo la carrozzina in due perché li il marciapiede è in pendenza e quindi si accappottava la carrozzina. Per fortuna che la mia amica aveva il fidanzato forzuto e me che faccio palestra. Altrimenti non vedo come potevamo riuscire nell’ impresa di portarla a fare la visita e poi a casa incolume.

Onestamente sono rimasta basita da tutta la trafila perché non è possibile, almeno per me che sono un tipo molto pragmatico, che davanti a un ufficio dove vanno persone non in grado di deambulare qualcuno abbia avuto l’idea di piazzare una Ztl e un marciapiede che non consente ingresso agevole. Addirittura non avevo neanche notato l’avviso proprio perché, nel mio essere concreto, mai avrei potuto immaginare una cosa simile e solo l’accortezza del fidanzato della mia amica ha fatto risparmiare alla stessa una bella multa!!!
Lo scienziato di sindaco e chi con lui hanno creato il problema andavano solo presi a calci e tolti dal Comune perché incapaci. Mi chiedo come sia possibile nel 2022 avere ancora a che fare con simili barzellette che rendono la vita impossibile a chi è invalido. Il grado di civiltà di un popolo si misura dalla cura e dall attenzione che gli uomini (sani) hanno verso chi è più debole.

Spero che il nuovo sindaco, che è stato eletto proprio per riparare i danni del cazzaro, provveda a risolvere la faccenda. Magari togliamo la Ztl, mettiamo tante belle strisce gialle e consentiamo ai malati invalidi di poter parcheggiare davanti l’Asp. E magari pigliamo un percettore di reddito di cittadinanza e lo piazziamo a sorvegliare che nessun furbetto posteggi li per andare all’ufficio postale! Questo sarebbe ciò che dovrebbe fare un sindaco civile di una città civile. Per il momento allego solo foto della inciviltà che da anni regna a Cosenza perché ormai non si può camminare neanche se normodotati come vedete su via Roma ogni giorno all’uscita delle scuole. E ci fosse un vigile a fare una multa!

Forza sindaco Caruso vediamo che sai fare tu che volevi riprendere Cosenza dopo anni di mala amministrazione. Vediamo se risolverai questa ennesima vergogna. E io ti ho pure votato spero adesso almeno mi trovi una persona ragionevole e di buon cuore!!! Per risolvere questi problemi  non servono soldi, che non abbiamo in cassa ma solo mandare chi di competenza, cioè chi viene pagato ogni 27!, a fare il proprio dovere e fare rispettare la legge e i diritti dei cittadini più o meno fortunati. Se non abbiamo operai ricordo che basta chiamare ai Cpi e farsi dare le liste dei percettori del Rdc e fargli contratto e poi mandarli a fare servizio civile per chi ha bisogno! Perché c’è tanta gente che ha bisogno e non sa come fare!

Lettera firmata