Cosenza. La Caserma Fratelli Bandiera passa dal Demanio al Comune

L’Agenzia del Demanio ha trasferito la proprietà della Caserma Fratelli Bandiera al Comune di Cosenza nell’ambito delle procedure previste dal federalismo culturale. L’operazione si è conclusa questa mattina con la sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione e dell’Atto di trasferimento tra l’Agenzia e l’amministrazione comunale. Lo rende noto la stessa Agenzia.

L’immobile, noto come ex Scuderie, si trova alle porte del nucleo storico della città vecchia, vicino alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, ed è parte integrante del più ampio Complesso monumentale di San Domenico, già di proprietà comunale. Il bene beneficia di finanziamenti provenienti dal Contratto di sviluppo istituzionale (Cis), dai Fondi Pnrr e dall’Agenda Urbana, strumenti essenziali per rivitalizzare i centri storici italiani.
Il progetto di valorizzazione culturale promosso dal Comune di Cosenza, è scritto in una nota, “nasce dalla volontà di restituire funzionalità e valore all’intero edificio, accrescendone l’attrattività architettonica e favorendo la rigenerazione del tessuto urbano circostante. Gli obiettivi riguardano la tutela del bene, la sua fruibilità e la promozione turistico-culturale, con effetti positivi sullo sviluppo economico e sociale. Il progetto punta inoltre a rafforzare il modello meridionale, risultato di secoli di scambi culturali, identità e creatività, in un’ottica di sostenibilità e inclusività”.

Sono previsti interventi di consolidamento strutturale, recupero e restauro delle ex Scuderie, oltre all’allestimento di spazi destinati a musei tematici, mostre, esposizioni temporanee, incontri letterari e congressi, per una nuova stagione di vitalità culturale a Cosenza.    “L’iniziativa – conclude la nota dell’Agenzia del Demanio – rappresenta un’occasione per rigenerare un bene storico e identitario della città, in grado di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini, stimolare la partecipazione attiva della comunità e generare ricadute positive sul benessere sociale, culturale ed economico dell’intera collettività”.