Cosenza, la città del “Silenzio”: altro che rivoluzione, siamo al disastro totale

dalla pagina FB di Paolo Gallo

Un silenzio assordante come le bollette di Municipia e lo scroscio d’acqua che sgorga dai rubinetti di casa. Vogliamo parlare del Silenzio sulla pulizia della Città, o dei Silenziosissimi locali della movida in specie alle due di notte, per non menzionare il silenzio degli incessanti lavori nel centro storico e del costruendo “orrore” di Alarico? Ma sì, parliamo del silenzio del mezzo chilometro di fast food che avvolge tutto il museo all’aperto (del resto in un museo aperto o chiuso che sia, il silenzio è d’obbligo). Forse un po’ di “rumore” si è percepito verso S. Vito Alto. Ma giusto un poco. Tutto intorno, silenziosamente, il nulla come a Gergeri ed alle sue opere meravigliose che marciscono in un silenzio tombale tranne qualche timida prece per non dimenticare. Leggete, quindi, con molta attenzione la Rivoluzione silenziosa. mai titolo fu più azzeccato. Buon Natale Signor Sindaco e tramite Ella, a tutti i concittadini.