Cosenza: la Rai, l’assessorato “simbolico” di Sgarbi e quella statua orripilante

“Buongiorno Regione”, ovvero l’approfondimento del (pessimo) Tg3 calabrese della Rai, ha completato il suo viaggio in due puntate nel centro storico di Cosenza.

Niente di eccezionale: le immagini del degrado e del disastro, le condizioni interne vergognose di alcuni palazzi, le assurdità di piazzetta Toscano, che vi abbiamo documentato decine di volte.

La “novità” è che se n’è accorta (anche) mamma Rai e che (udite udite!) la giornalista si è persino accorta che abbiamo un assessore al centro storico di nome Vittorio Sgarbi. Un assessore costantemente assente, al quale, quando la cronista (per telefono…) ha prospettato il disastro, si è subito giustificato affermando che il sindaco non gli ha dato neanche una stanza e un collaboratore. Polemica che aveva già agitato all’epoca delle sue (false) dimissioni.

Con la chiosa finale (e sacrosanta) della incredibile bruttura ed orripilanza (Sgarbi ha detto testualmente: “quel monumento orripilante”) di quella statua che il sindaco cazzaro della nostra città inaugurerà per il suo codazzo di lecchini sabato prossimo.

La giornalista, che si chiama Maria Elena Scandaliato, alla fine, non ha potuto fare a meno di etichettare come “simbolico” l’assessorato di Sgarbi e già ha dimostrato “coraggio” considerando per chi lavora. Ma avrebbe dovuto usare un altro aggettivo: “propagandistico”.

Sarà per la prossima volta?