È una donna romena, Angela Melania Serban, 33 anni, ad aver attirato in trappola e ucciso, insieme con almeno un complice, il pensionato Damiano Oriolo, 79 anni, “inghiottito” nel nulla nella mattinata del 7 aprile del 2017.
Da allora, dell’anziano nessuna traccia. Solo silenzi, solo ipotesi, solo misteri. Il pensionato uscì di casa e non fece più ritorno. Uscì a bordo della sua Opel Astra. Dietro aveva il suo telefono cellulare, il portafoglio, con dentro la pensione, un mazzo di chiavi.
L’auto, così come il resto degli oggetti, vennero trovati in un bosco di San Fili, piccolo centro del Cosentino. Nello stesso posto, dopo alcuni giorni, vennero anche trovati gli occhiali, i pantaloni e le scarpe del pensionato.
Ora la svolta, grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Cosenza, diretta da Fabio Catalano. Dati telefonici, testimonianze, impronte digitali, codice genetico rilevato sull’auto della vittima hanno consentito agli investigatori di smascherare la donna dell’est che attirò il settantanovenne in trappola con la scusa di un incontro amoroso.