Cosenza, lavori abusivi per il McDonald’s: stavolta Occhiuto non poteva non sapere

Questo post è stato scritto su FB il 21 dicembre del 2017, alla vigilia dell’inaugurazione dell’orripilante Mc Donald’s nel parcheggio interrato di piazza Fera. Già all’epoca era chiaro che l’unica forma di difesa di Occhiuto era la solita: ma io non sapevo niente… Noi vi dimostriamo, con fatti e non con chiacchiere, non solo che sapeva ma che è stato lui il protagonista e l’artefice di tutto. Come al solito… 

tratto da FB 

Ieri Sergio Nucci segnalava le “spese pazze” per il concerto di Capodanno, che ammontano ad euro 240.000, mentre il Comune dovrà ricorrere invece alla Cassa depositi e prestiti per attività necessarie per il vero benessere dei cittadini.

Sempre ieri stesso emergeva questa notizia, per me sconvolgente: in un parcheggio interrato (il celeberrimo Parking Bilotti), il cui progetto e la cui messa in opera hanno già dato tanti problemi di staticità e di natura idrogeologica, si stavano per creare nuove strutture ricettive edilizie senza la minima autorizzazione ed il benché minimo collaudo. Stavolta non vale il “poteva non sapere”, perché dell’apertura di un McDonald’s nel parcheggio di Piazza Bilotti hanno ampiamente dibattuto, sui social, tutti i membri dell’ amministrazione cittadina.

Qui si è giocato con l’incolumità di tutti noi ed un plauso va fatto a Carlo Guccione ed all’avvocato Marini Serra per aver evidenziato ciò che però l’amministrazione non poteva non sapere. Ma ora io mi rivolgo ai miei concittadini: per quanto tempo ancora, parafrasando Cicerone, vorrete barattare una vera, buona amministrazione a feste, festini, luci, colori, lustrini e debiti, Amici concittadini ?

Per quanto tempo ancora vorrete disinteressarvi dei fondamentali amministrativi, tutti in difetto in città, accontentandovi della polvere di stelle ? Per quanto tempo ancora vorrete chiudere gli occhi dinanzi ad irregolarità evidenti e di fronte ad incurie amministrative sesquipedali (basti considerare la estrema pericolosità, per tutti noi, delle nostre vie cittadine, butterate di fosse come il viso di chi ha il vaiolo, o dello stato dei nostri marciapiedi, su cui si rischiano ad ogni passo cadute rovinose), che pongono a repentaglio anche la vostra incolumità e quella dei vostri figli ? Per quanto tempo ancora ?