LE BOTTEGHE DELLA SELVA
L’associazione “Le botteghe della selva” è l’evoluzione del vecchio negozio “Shiva”: si tratta dello stesso contenuto ma con una forma più appropriata. L’associazione vuole proseguire il percorso intrapreso da “Shiva”, che da anni si impegna in vari progetti artistici, artigianali e d’agricoltura sostenibile, per riqualificare quei paesi del mondo che ne hanno più bisogno. Questa formula, che unisce cultura e lavoro pratico, vuole contribuire alla crescita economica e solidale nelle aree disagiate del nostro pianeta, mirando ad una maggiore equità tra paesi attraverso il commercio internazionale. Si cercherà quindi di realizzare una partnership basata sul connubio dialogo-azione con l’intento di promuovere lo sviluppo sostenibile, mettendo sempre al centro le persone, le comunità e i loro paesi d’appartenenza.
In alcune aree del pianeta si vive di riciclo e ri-uso (che pensandoci bene, potrebbe essere una risorsa importante per il futuro di tutti). Questi luoghi, dotati di una bellezza naturalistica e culture millenarie, sono ricchi di materie prime, ma vittime di politiche corrotte che li rendono schiavi delle multinazionali, delle banche mondiali e degli interessi di altri stati.
“Le botteghe della selva”, vuole intervenire (come una piccola goccia in questo oceano) laddove è più importante tutelare il territorio. L’ultimo mio progetto, per esempio, si è occupato della natura attraverso la piantumazione di più di 1.000 alberi nativi nella selva colombiana. Impresa significativa per gettare le basi di un consumo più critico, equo e solidale. L’obbiettivo finale è anche quello di creare una piccola ma importante forma alternativa di sostentamento attraverso l’arte e l’artigianato come valore economico, per valorizzare i loro paesi d’origine. Basti pensare ai tessuti, agli ornamenti e ai manufatti che vengono ancora oggi creati con tecniche ancestrali; lavori fatti a mano da intere comunità, a volte molto semplici eppure allo stesso tempo ricercati e complessi nella loro elaborazione. Personalmente ho visitato villaggi interi che vivono e mantengono tutt’ora un’economia basica fondata sulle conoscenze che vengono tramandate da generazioni. Questi villaggi producono oggetti unici e speciali (non si trovano su internet e sono al di fuori del mercato globale), testimonianza preziosa di una differente visione della vita e di identità umane e paesaggistiche a rischio, che vanno preservate.
L’associazione “Le botteghe della selva” è un progetto solidale a lungo termine. Esso si sviluppa su due dimensioni parallele: l’attività di commercio equo, solidale e sostenibile (che coinvolge tutti quei paesi a sud del mondo) e la valorizzazione del centro storico della città di Cosenza. L’attività culturale, metterà a disposizione anche gli spazi del basamento antico della Torre dei Gradoni di Gaeta (già impegnata in esposizioni ed eventi museali), e investirà il suo tempo promuovendo lo sviluppo culturale per mezzo di mostre, commerci, dibattiti ed eventi di vario genere nella Cosenza antica.
Per queste iniziative, conta ovviamente sulla partecipazione di tutti voi.