Cosenza. L’ennesimo “miracolo” di Gigi Marulla: Kevin riconfermato da Gargamella poche ore prima del 9° anniversario della sua scomparsa!

Gigi Marulla ha fatto un altro “miracolo”. A sei anni da Pescara 2018, quando da lassù guidò suo figlio Kevin e il Cosenza ad un insperato e imprevedibile ritorno in Serie B, ieri sera, a poche ore dalla ricorrenza del nono anniversario della sua scomparsa, altrettanto incredibilmente il presidente Gargamella si è “pentito” di aver licenziato Kevin Marulla e lo ha “riconfermato” temendo – ovviamente – gravissime ripercussioni sulla sua calotta cranica spennata e più ancora su quella sottospecie di squadra che sta allestendo. Del resto, chi più del “mago” Gargamella ha paura delle “vendette” dall’alto?

Noi non possiamo che essere contenti della felice soluzione del “caso” e per festeggiare l’evento vi riproponiamo due vecchi post di Kevin Marulla. Il primo risale al 2018 e alla promozione in Serie B. Il secondo alla retrocessione del 2021, poi scongiurata grazie al fallimento del Chievo e al ripescaggio del Cosenza.

Iniziamo con la promozione. 

Si chiude un cerchio aperto dal lontano 2003: ricordo ancora la casa estiva, la tristezza e la rabbia, i pianti con la mia famiglia, apprendendo dal televideo la notizia dell’ingiustizia che stavamo subendo! Si chiude un cerchio con il presidente perfetto! Al posto giusto nel momento giusto. Capace di impostare una società con dei principi e valori importanti, con il rispetto delle regole cercando, e oggi possiamo dire riuscendoci, di abbinare tutto ciò con una scalata dall’inferno dei dilettanti fino al grande calcio! È’ un patrimonio, il più importante per noi!

Un applauso a dei calciatori fantastici, ma soprattutto dei grandi Uomini che hanno saputo reagire nei momenti più difficili, quando veramente in pochi credevano e credevamo in loro! La vittoria meritata di un direttore sportivo che ha avuto la capacità di tenere botta come forse nessuno sarebbe riuscito a fare, ricevendo spesso molte critiche ingiuste e premature, nella stagione più difficile per lavorare a Cosenza, con le aspettative più alte degli ultimi anni! La vittoria di un allenatore e di un uomo che non a caso sta portando avanti una carriera piena di successi, regalandoci un bagaglio di esperienza infinito ogni giorno! La vittoria di uno staff tecnico e sanitario e magazzinieri tutto cosentino che con umiltà e senza voler mai porsi sotto i riflettori ha fornito un supporto fondamentale di serie A, non di serie B!

La vittoria di una squadra “invisibile” negli spogliatoi, in sede ed in tutti gli altri ambiti della società, che ha sempre cercato di funzionare come un orologio svizzero, ed ha sempre cercato di migliorare ciò che non andava! La vittoria di chi in questi ultimi anni tra atleti, direttori, collaboratori di ogni genere ha fornito il proprio valido e onesto contributo per la nostra crescita dentro e fuori dal campo, se siamo qui e’ anche grazie a voi!

La vittoria dei tifosi: il mio rapporto con la gente ho sempre cercato di portarlo avanti basandolo sull’affetto e sull’educazione si, ma anche sul rispetto e sulle regole. Non è stato facile per me che per tanti anni sono cresciuto in questa città dimenticarmi di tutto ciò che potevo, non certo per merito mio, rappresentare! Occupare un ruolo di responsabilità comporta oneri e onori, ma soprattutto ragionare e decidere da dirigente. In alcuni casi ciò ha portato anche a dei confronti ma dovete sapere, oggi, che tutto ciò che ho fatto, faccio e farò sarà esclusivamente ed incondizionatamente per il bene del Cosenza, è questo il mio regalo quotidiano più prezioso per tutti voi, molto più di una maglietta o di qualsiasi altra cosa! E voglio dirvi altro: siete stati, siete e sarete sempre parte di me, della mia famiglia e della mia vita!

Avete dimostrato di essere una tifoseria che non ha nulla da invidiare a nessuna squadra del mondo, semmai il contrario! In Casa ed in trasferta, anche nelle più proibitive, non ci avete mai fatto sentire soli e questo grazie ad uno zoccolo duro che ad uno ad uno merita questo successo più di chiunque altro! Cosenza però, e lo sapete anche voi, è nelle ultime partite che ha dato prova di tutta la propria potenzialità da questo punto di vista ed allora facciamo in modo, Tutti insieme, che questo diventi la normalità, che nelle gioie ma anche nei momenti difficili riusciremo a mantenere equilibrio e pazienza ed evitare di dare giudizi spesso affrettati, poiché proprio questa stagione ci lascia un grande insegnamento da questo punto di vista! Se riusciremo in questo intento, sono convinto che nessun traguardo potrà essere precluso!

Anziani e tifosi storici che volevano rivedere la serie B, giovani che hanno vissuto anni bui come loro primi anni di tifo e altri che aspettavano questa scintilla per innamorarsi definitivamente, donne che amano questi colori prima che questo sport ed infine loro ed i più importanti, Uomini che con sacrifici portano avanti l’organizzazione e l’aggregazione e fanno sì che il sostegno ed il tifo, siano in 10,100,1000,10000 non manchino mai!
Sapere che adesso gonfiate il petto e avete la gioia nel cuore è’ la ricompensa più bella per tutti i sacrifici portati avanti per conquistare ciò!
Godetevela tutta!

Grazie a mia Madre Antonella e mia sorella Ylenia, insieme a tutta la nostra famiglia e parenti! Mi avete supportato ma soprattutto sopportato! Le mie assenze, fisiche ma spesso anche mentali di questi anni, vi siete sforzati di non farmele mai pesare! Avete accettato da subito quella che era come vi ho sempre detto, una missione prima che un lavoro e l’avete portata avanti insieme a me fino al trionfo che meritate e dovete godervi anche voi! Con la promessa di spegnere un pó il telefono, perché spesso tante persone non hanno avuto e non hanno rispetto da questo punto di vista, pensando che siamo dei robot con l’obbligo di essere sempre disponibili e cordiali a qualsiasi orario ed
In qualsiasi momento dimenticandosi però che prima del nostro lavoro, abbiamo anche le nostre famiglie, i nostri problemi ed i nostri affetti!

Grazie a mio fratello acquisito! Ai miei amici e fratelli, quelli di sempre e altri “freschi” ma già meritevoli di tanto affetto e stima, alcuni erano a Pescara altri no, e vederli sugli spalti è’ stato uno dei motivi che mi rendeva fiducioso sull’esito della finale!

Grazie ad una persona che in poco tempo ha voluto il mio sogno per farlo anche suo, donandomi i propri. Quello che sta accadendo mi fa pensare senza il minimo dubbio che altri ancora potremo raggiungerne!

Grazie a tutti i miei amici e colleghi del mondo del calcio! Partendo da quelli a cui mi lega un rapporto speciale, lo sanno e sono nel mio cuore, finendo a tutti quelli incontrati in questi primi anni di carriera. Il Mondo del calcio non è un lavoro come tutti gli altri e non è tutto e rose e fiori come può sembrare. Questi successi ripagano di tutto ciò che ingoiamo e vi auguro con tutto me stesso cento di questi trionfi!

Grazie al mondo del giornalismo, da quello della carta stampata a quello del web! Con alcuni sono cresciuto sin da piccolo tra spensieratezza e capricci ed ancora mi fa uno strano effetto essere dall’altra parte della barricata. Altri ho avuto il piacere di conoscerli e apprezzarli in questi anni!
Grazie a loro si parla di noi! Nel bene e nel male!
Anche in questo ambito ho potuto constatare quanti sacrifici e quanto lavoro ci siano dietro, e che spesso solo grazie alla loro enorme passione si può andare avanti!
da oggi potrete raccontare un calcio ancora più bello, ed anche questo mi rende felice!

Grazie a Peppuccio e Michele e tanti altri, che in un momento delicato e tragico sono rimasti al mio ed al nostro fianco incondizionatamente e non smetterò mai di ringraziarli! Grazie a tutti i conoscenti e non, che hanno sempre avuto un pensiero per me e la mia famiglia nei momenti più difficili, spesso un piccolo gesto può fare più di mille parole!

Grazie alle istituzioni ed a tutte le forze collaterali e necessarie allo svolgimento delle nostre attività quotidiane e domenicali per il sostegno!Adesso il mio film, la mia favola!
Poco più di cinque anni fa.
Probabilmente è questa la prima scena di questo meraviglioso copione, ma io non sapevo nulla.
Quella notte piovosa di metà febbraio…
Noi due nel salotto a discutere fino a tarda notte dell’occasione che si presentava di svolgere il ruolo di team manager del Cosenza calcio, allora in serie D.

Per quanto la cosa potesse riempirti d’orgoglio, non eri molto d’accordo. il momento storico non era dei migliori e poi parliamoci chiaro, pensavi fosse davvero troppo presto per una cosa così grande! Parlammo tanto prima che decidessi di accettare e alla fine “…sai che ti dico? Che tra qualche anno torneremo anche in serie B ed io darò il mio umile contributo per farlo accadere!…”, venne giù una delle tue classiche risate sfottenti quasi fosse utopia, e come potevo darti torto ma vabbè, sognare non costava nulla!
Di cose ne sono accadute dopo quella notte, una su tutte purtroppo mi segnerà per tutta la vita e tu non sei più qui con me a condividere queste gioie!
Ma non mi hai mai lasciato!

FOTO ANDREA ROSITO

Mi hai guidato, come sempre con discrezione ed in silenzio come sapevi fare tu, ed hai pensato per me questo disegno perfetto curando ogni dettaglio ed ogni ricordo storico. Grazie, di vero cuore! Se fossi qui oggi sono sicuro che, come al tuo solito dopo un mio successo, staresti li a minimizzare il tutto cercando di rimanere distaccato ma i tuoi occhi, anche questo come sempre, non avrebbero mentito specialmente questa volta e non saresti riuscito a nascondermi il tuo orgoglio!
Questo si, adesso, sarebbe anche il TUO Cosenza, è un mio piccolo dono e goditelo anche tu! Un giorno, non so quando ma accadrà, ne parleremo e la commenteremo insieme, questa impresa…magari nel salotto di casa, magari ancora fino a tarda notte!

Non so cosa mi riserverà la carriera in questo mondo nel futuro, ma una cosa è già certa!
Nulla, neanche un mondiale, potrà eguagliare la gioia che provo oggi nel cuore! Nessun successo potrà mai avere lo stesso sapore: dalla D alla B, con in mezzo la conquista della coppa Italia e la giornata del centenario, con la squadra del mio sangue e della mia città! chi me lo doveva dire!
Grazie per tutti i messaggi e le chiamate di ieri e stamattina! sono stanco, capitemi, ma risponderò a tutti. Per ora peró, voglio solo godermi la festa ed un po’ di meritato riposo prima di ricominciare a sognare!

Questo invece è il post successivo alla retrocessione sul campo del 2021. 

Non è una questione di scuse, bastasse fare ciò per sentirmi meglio sarei disposto a chiedere scusa ad ogni persona che ha occupato questi spalti, casa per casa. Non ho problemi a dirlo e non avrei problemi a farlo. Spero che arrivino a chiunque! Perché mi sento responsabile come tutti! E senza dubbio, al di là del ruolo e fosse solo per ció che rappresenta il mio cognome per tutti voi, non ho problemi a dire pubblicamente che mi sento responsabile in modo enorme!
Questo non serve e non servirà ad eliminare questa ferita che mi porterò dentro per sempre.
Perché è un qualcosa che ti tormenta, non è questione di scuse. È il dispiacere che tutti voi avete per questa retrocessione, che è anche il mio! E questo, per chi rimane, non va via facilmente.

Nella gioia, ma maggiormente nei momenti difficili, si deve avere la forza di affrontare ed andare avanti. Io, ahimè, l’ho dovuto imparare sulla mia pelle anni addietro.
Nella mia esperienza lavorativa con il  Cosenza ho vissuto tutte le categorie sportive meno una. Dalla Serie D fino alla tanto agognata Serie B. Quando però all’improvviso svanisce qualcosa per la quale hai lottato con tanti sacrifici, non è facile voltare pagina. Ognuno di noi metabolizza il dolore in modo differente. Nessuno lo fa nella stessa ugual misura temporale.

Mi hanno raccontato in questo periodo di riflessione, che mio padre per una ventina di giorni, all’epoca, non ebbe voglia di far nulla e sentire nessuno. Nella felicità e nei successi condividere risulta più facile. Nelle grandi sconfitte, quando il coinvolgimento è massimo al di là del lavoro, fai molta più fatica ad esternare e l’imbarazzo e lo scoramento prendono il sopravvento!
Un ricordo che spesso mi ha aiutato in questi ultimi giorni si riferisce a quando mio Padre mi disse, proprio poco prima di andare via ed al termine di un momento delicato con la Squadra e vedendomi affranto a casa…

Finché lavorerai al servizio del Cosenza Calcio, svolgi la tua mansione con impegno massimo al di là delle tue forze e possibilità, onestà ed umiltà: se sarà così, potrai essere orgoglioso di te stesso… 

GRAZIE GIGI MARULLA, PER L’ENNESIMO MIRACOLO…