Cosenza, lutto nella tifoseria rossoblù: è morto Rafeli d’ù Gatto Nero

dalla pagina FB di Sergio Crocco

Mi trovo a Roma per la presentazione del libro “Watoto” e mi arriva una notizia che è una lama nel cuore.
È morto Raffaele Mandoliti. Per noi tutti “Rafeli d’ù Gatto Nero”.
Un’icona cosentina, un’istituzione, la versione più pulita dell’essere tifoso del Cosenza senza se e senza ma.
So di apparire retorico ma questa, per noi cresciuti in rossoblù, è una perdita paragonabile a quella di Gigino Lupo.
2 Novembre 1975. Siracusa Cosenza 2-1, pullman IL lupo della Sila. La mia prima trasferta, organizzazione Rafele e partenza davanti al Gatto Nero. Lui con una parola di conforto per tutti, con il Cosenza nel cuore e con il rispetto totale verso chiunque gli rivolgesse la parola.

Il Gatto Nero è stato un luogo simbolo di una Cosenza che non esiste più. La Cosenza delle file per giocare la schedina, delle furibonde litigate per i Lupi, terminate sempre con abbracci reciproci. Della bonaria bellezza d’animo di Rafeluzzo mentre ti preparava il caffè e te lo serviva al banco sempre accompagnato da un Forza Lupi. Gli volevo bene e mi voleva bene. Un figlio di Via Popilia dalla quale non si è mai voluto allontanare.
Ho perso un fratello maggiore.
Riposa in pace, Lupo Vero.