Cosenza. Mai più prigionieri di un appalto (di spazzatura)

dalla pagina FB di Sergio Crocco

5 Giugno 1988
5 Giugno 2024
36 anni, Simoni Marino Lombardo…

… Il Cosenza in serie B, il Cosenza in serie B, il Cosenza in serie B. Mio padre mi fece sentire in diretta le grida gioiose di Federico Bria . Mai più prigionieri di un sogno. Quel “mai più” è stato disatteso. Siamo tornati in D, e poi in C. Ma la storia si ripete perchè voglio che si ripeta. Non a Monopoli, non a Milano ma dove succederà. Dove Gigi compirá il suo ennesimo miracolo. Si è ripetuta a Pescara nel Giugno 2018, ma non è la stessa cosa. Fino a quando saremo prigionieri di un appalto non potrà essere la stessa cosa.

Non posso chiamare mio padre. Nel frattempo l’ho perso, insieme a mia madre e due fratelli che avevano il sangue rossoblù. Troveranno il modo di chiamarmi loro e chiedermi se ci saremo di nuovo liberati dalle catene di un sogno. E se ci saremo liberati di Guarascio, nemico di Cosenza, del Cosenza e dei cosentini. E festeggeranno come fosse Piazza del Duomo il 5 Giugno 88. Festeggeremo l’orgoglio di essa d’ù Cusenza e liberi dall’inferno di un appalto di spazzatura.
Perchè U’ Cusenza non sarà mai solo una squadra di calcio al servizio di uno spilorcio. Noi non siamo la Guarascese. Noi siamo il Cosenza Calcio, molto più di una squadra di calcio. Molto più di un appalto rinnovato. Molto più di un ignobile spilorcio.
5 Giugno 1988: Simoni Marino Lombardo…
Guarascio vattene.
In ginocchio mai…