Cosenza. Mancini: “Chi ha deciso di abbattere il pino secolare di piazza dei Follari?”

dalla pagina FB di Giacomo Mancini

MA ERA NECESSARIO?| I fatti sono noti. Sono passati di bocca in bocca. Diffusi nelle chat e nei gruppi. Uno dei tre pini marittimi secolari che incorniciavano piazza dei Follari è stato abbattuto. In tanti ci sono rimasti male. E anche solo per il fatto di vivere in questo rione mi sento di dare risalto e forza a questo sentimento.

In origine erano quattro i pini. Alberi alti, imponenti, rigogliosi enormi. Dalla notte dei tempi erano parte integrante di uno tra gli scorci più belli del nostro centro storico. La piazza non ha un nome, noi cosentini la chiamiamo dei Follari, perché qui veniva organizzato il mercato dei bachi di seta che era una tra le più fiorenti attività della nostra comunità. Adesso la piazza vive in uno stato di profondo degrado e di abbandono, ma ad impreziosirla aveva sempre la presenza di questi magnifici alberi. Che nel frattempo da quattro si erano ridotti a tre. Infatti una delle ultime abbondanti nevicate, di almeno dieci anni fa o forse anche di più, ne fece spezzare uno. E il peso della neve, sempre in quell’occasione, piegò anche il terzo.

Ma piegato è rimasto li per tanti e tanti anni. Fino a ieri. Quando è stato abbattuto da un intervento dei vigili del fuoco guidati da un agronomo, presumo, incaricato dal comune. Che contemporaneamente, e con merito bisogna dirlo, hanno provveduto a potare gli alti due.
Il dispiacere e anche l’indignazione che ha seguito la diffusione della notizia merita una spiegazione che dal comune al momento non è arrivata.

Chi ha deciso di abbattere il pino secolare? E perché? Esistevano reali pericoli di collassamento della pianta? E se del caso, visto l’importanza, non si poteva trovare un altro modo per metterla in sicurezza? E ancora: esiste un piano di interventi di messa in sicurezza per le piante cittadine? Ad iniziare da quelle all’interno della villa comunale: che a vista d’occhio, necessità interventi di prevenzione e di tutela della sicurezza dei cittadini. Oppure quello di Piazza Follari è stato un intervento isolato? C’è l’intenzione di sostituire adeguatamente la pianta abbattuta? E insieme c’è una idea di aumentare la piantumazione di alberi in città?
C’è chi dice che nell’area urbana ci sia un business sul taglio delle piante e che si siano tagliati molti alberi in piena salute solo per monetizzare la vendita della legna. Voglio sperare che in questo caso non sia così.
Ma, a maggior ragione, è sacrosanto che la cittadinanza sia informata.