Cosenza. Multe e tasse. Franz: “I cosentini sono malipagaturi”. Arriva la stangata

Stando ai numeri che da tempo vengono messi nero su bianco nel bilancio comunale, in relazione alle entrate derivanti dal pagamento delle tasse comunali, Cosenza risulta essere una città di evasori fiscali. Solo il 24% dei cittadini paga le tasse comunali. A rimarcare questo dato il sindaco Franz Caruso che, non sapendo come porre rimedio alla cronica mancanza di denaro nelle casse comunali necessario per la quotidiana sopravvivenza dell’ente, lancia la crociata contro i morosi. Non solo contro gli evasori dei balzelli comunali (spazzatura, acqua, imu), ma anche nei confronti dei tanti automobilisti morosi che hanno accumulato multe per violazione del codice della strada, dal 2020 fino ad oggi, per un totale di 3,7 milioni di euro, comprese le maggiorazioni del caso. Una multa da 25 euro se non pagata nei termini previsti, può arrivare anche a 100 euro.  Denaro che ora Franz, per non rischiare di non poter più far fronte alle spesa corrente del comune, ha deciso di recuperare con le cattive. Una decisione che arriva dopo aver constatato, a detta di Franz, che i cosentini sono, nei confronti del comune, cittadini malipagaturi.

Su ordine perentorio di Franz, il comandante dei vigili urbani di Cosenza, Scaramuzzo, ha incaricato la famigerata società Municipia di procedere all’invio agli automobilisti morosi e malipagaturi, dell’ingiunzione di pagamento relativo alle multe non pagate. Un altro bel regalo di Natale da parte del sindaco che si aggiunge all’invio delle cartelle della spazzatura da saldare entro dicembre. Che è giusto pagare i balzelli comunali lo abbiamo scritto tante volte, ma cercare di fare cassa rovistando nei risparmi (messi da parte tra tante difficoltà e rinunce per Natale) dei cittadini, sventolando multe comminate chissà come, è immorale. E non solo per questo. Quello che non torna, oltre ai conti comunali, in questa sceriffesca intimidazioni di pagamento rivolta agli automobilisti morosi e malipagaturi, è che Franz, seppur legittimamente, rivolge le sue attenzioni da esattore delle tasse solo ed esclusivamente nei riguardi dei cittadini che non hanno santi in paradiso. Se è cassa che deve fare Franz, non si capisce perché non chiede a Municipia anche di inviare l’ingiunzione di pagamento alle 47 strutture sportive di proprietà comunale gestite da privati: 31 strutture risultano morose per un totale di affitti non pagati che supera il milione e mezzo di euro, e 16 strutture risultano completamente sprovviste delle regolare assegnazione.

Oppure: come mai Franz non ha inviato l’ingiunzione di pagamento, così come sta facendo con gli automobilisti malipagaturi, per i fitti non pagati anche ai privati che occupano il Castello? E ancora: Franz si è attivato con lo stesso piglio sceriffesco che sta usando con i cittadini morosi, nei confronti dei palazzinari che non hanno mai versato un euro nelle casse comunali dei dovuti “oneri di urbanizzazione (si narra di milioni e milioni di euro)”? Di più: Franz ha mai dato disposizioni ai dirigenti comunali di inviare ai tanti professionisti condannati a risarcire il comune per opere pubbliche mal eseguite, e per abusi edilizi privati di ogni tipo, l’ingiunzione di pagamento?

Se è giusto pagare le tasse e le multe, è giusto anche che a pagare siano tutti. Senza distinzione di appartenenza politica, sociale, e mafiosa. Mostri, Franz, ai cittadini chiamati a saldare il conto con il comune che ha avviato il recupero credito anche nei confronti dei “pezzotti”, di ogni calibro, mai citati tra i morosi. Dimostri, Franz, ai cittadini che la legge è uguale per tutti, e che nessuno è esente dai doveri che ogni cittadino deve rispettare. Se paga il povero, deve pagare anche il ricco. Anzi, prima paga il ricco e poi il povero, un “pensiero” che ogni buon socialista conosce bene, e che Franz pare abbia dimenticato.