DE RERUM NATURA
di Bernardino Telesio
Li contemplo, accomunati nel nome e nel destino, l’uno accanto all’altro, nel cuore di un curioso enorme e metafisico verme di superficie che si muove lentamente emettendo metallici suoni e distruggendo ogni cosa che incontra sul suo passaggio. Neanche il potere della Natura ha fermato lo scempio subdolamente progettato da codesti principi, avidi di danaro, gonfi di boria. E il popolo, tristo e umiliato, chiede in pasto la loro testa, perché la vecchia città , adesso, è solo un cumulo di inutili rovine. Scendo di nuovo, qui tra voi, cari concittadini, per aiutarvi a detronizzare codesti ingordi principi, fintamente litigiosi, nascostamente amanti. E tornerò ogni volta che Cosenza vilipesa avrà bisogno di me.