Apprendiamo e ne siamo felici che questa volta nessuna proroga è stata fatta per il nuovo bando dei rifiuti a Cosenza. Ogni 5 anni, per tutti noi e per il nostro lavoro, ci si aspetta che le tutele delle maestranze vengano al primo posto e siano tutelate senza leggere parole che destano preoccupazioni come in questo caso.
Dopo diverse riunioni, mai ufficiali, presso il Comune di Cosenza (con tanto di verbali dei lavori), l’unico passo serio è stato fatto dal sindaco di Cosenza direttamente e lo ringraziamo. Lo stesso sindaco in quella riunione ci rassicurò sul futuro del nostro percorso lavorativo e sulle tutele della forza lavoro.
Purtroppo, caro sindaco, ci turba assai leggere all’interno del capitolato del bando di gara, alla voce del passaggio diretto e immediato dei lavoratori, una parola che per una società – nuova o vecchia che sia – è molto importante ai fini della gara e dei probabili ribassi che possa fare…
Alla voce del passaggio diretto e immediato del personale da inserire nel nuovo appalto, il buon dirigente ha inserito tra le virgole e tra le righe, l’espressione “se necessario”… E non solo: specifica ed evidenzia che il personale dovrà essere capace fisicamente ed idoneo… E allora ci chiediamo: che libertà di agire alle aziende è stato dato? Da 27 anni svolgiamo questo servizio logorante e in tanti hanno con il tempo visto sul loro fisico il peso di questo lavoro, con una serie di problemi fisici e cioè delle limitazioni al lavoro… E allora perché inserire la parola “se necessario” al passaggio diretto e immediato del personale? Chi non è necessario? Il punteggio di gara sul presunto risparmio del personale è alto? Perché potremmo pensare che se non sono necessari padri di famiglia che lavorano da decenni in questo settore e si dovessero assumere ad esempio nuovi dipendenti tra 18 e 25 anni, come fa lo stato a garantire sgravi fiscali per 5 anni? Che facciamo?
Non vogliamo pensare male e né tantomeno credere che il dirigente faccia finta di non sapere quello che ha scritto ma noi vogliamo portare pubblicamente all’attenzione dell’opinione pubblica il reale rischio che possiamo vivere tutti noi e le nostre famiglie. Ecco perché chiediamo, nel più breve tempo possibile, che si faccia chiarezza su tutto ciò, ed è per questo che chiediamo un incontro urgente al sindaco insieme al dirigente.
Bene sindaco, a noi non interessa chi vince e non le chiediamo accorgimenti tecnici da variare per far sì che si posso configurare una turbativa d’asta ma se permette noi tuteliamo il nostro umile lavoro ed ecco perché le chiediamo di incontrarla e chiarire questo aspetto che seppur l’art. 6 del contratto nazionale di lavoro blinda, a noi questa parola “se necessario” il passaggio dei lavoratori ci preoccupa molto e solo lei può rasserenare tutti noi senza alimentare polemiche e incomprensioni inutili.
La segreteria aziendale della Uil trasporti