Oggi ci occupiamo di fisioterapia. Sì, in particolare dell’ente pubblico territoriale di Cosenza della Federazione Nazionale Ordine Fisioterapisti (FNOFI). Lo facciamo perché più fonti ci hanno segnalato che qualcosa – decisamente – non quadra.
Nel 2023 viene eletto per la prima volta dopo l’istituzione dell’albo a livello nazionale ed a Cosenza diventa presidente il signor Giuseppe Celestino, fisioterapista.
Tale soggetto risulterebbe essere il marito (guarda caso) di una signora che avrebbe in mano il provider chiamato Geco formazione che elargisce corsi in tutta Italia accreditati per professionisti sanitari tra cui i fisioterapisti.
E qui ci sorge il dubbio che ci sia un possibile conflitto d’interessi. Come in tante altre vicende della nostra terra martoriata, sia chiaro…
Il dubbio sorge perché questo ente con a capo “la moglie di Celestino” consentirebbe la partecipazione ai corsi anche a non professionisti riconosciuti come ad esempio i laureati di Scienze motorie facendo così un abuso.
Inoltre il signor Celestino, che tuttavia dice di non essere a capo di questo provider, firma però gli attestati quando vengono rilasciati ed è presente in tutte le foto alla fine dei corsi (peraltro si tratta di foto che pubblica lo stesso Geco e che sono ampiamente documentate).
E non finisce qui: pare che il signor Celestino sia stato nominato come referente in Calabria di Agenas (agenzia che controlla i vari provider e la loro correttezza). Della serie: controllore e controllato, che è perfettamente in linea con le cose calabresi ma in questo caso ci sembra ancora più assurdo.
Quella dei fisioterapisti è una categoria molto bistrattata e sfruttata e nella quale l’abusivismo regna sovrano e dopo tanti anni finalmente ci sarebbe un albo che dovrebbe tutelare chi ha studiato e lavorato ma a quanto pare ci troviamo in una situazione decisamente imbarazzante. Al punto tale che tutto il consiglio intorno al presidente non fa nulla però ci sono soggetti che spesso presenziano ai corsi che fa Geco… e siamo veramente al colmo dei colmi.