OSPEDALE DELL’ANNUNZIATA, CAOS E CONFUSIONE NELLA GESTIONE DEL REPARTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA.
Personale OSS mortificato e sfruttato dalla cattiva gestione nell’organizzazione del lavoro.
Come personale OSS, unitamente alla rappresentanza sindacale FIALS Provinciale dopo mesi di sollecitazioni e segnalazioni alla direzione Aziendale per le gravi difficoltà dovute alla gestione confusionaria di due figure di coordinamento all’interno dei Reparti di GINECOLOGIA e OSTETRICIA denunciano pubblicamente la responsabilità della direzione Sanitaria nel non voler adottare un sistema consono di centralizzazione nel governo tra reparto e sala operatoria, tanto è che oggettive ripercussioni per assenza di malattia , turni e cattiva gestione del personale scoperto, si avvertono sull’organizzazione del lavoro e sulla assistenza al paziente.
Da qui come rappresentanza dei lavoratori nel chiedere un confronto qualificato e risolutivo delle problematiche poste avanziamo la proposta di affidare la gestione unificata nella organizzazione del lavoro e dei turni ad un unico momento di coordinamento con soluzioni di capacità dimostrate nel recente passato cosi come avvenuto dal Aprile 2025.
Questo atteggiamento della Direzione Sanitaria risulta avere presupposti di una chiara condotta non consona ad una Azienda che mira a scegliere il cambiamento e comunque nel volersi confrontare su produttività e capacità organizzative, tanto è il misurare bassi risultati nel riconoscimento del premio di risultato in se.
Come rappresentanza OSS, chiediamo un confronto legato all’attuale gestione tanto è che lo stesso personale diviso in tre gruppi, ha generato confusione e mancanza di collaborazione, con evidenti difficoltà operative nella copertura dei turni.
Particolare criticità è segnalata in sala Operatoria, dove l’OSS si trova spesso da solo anche in presenza di interventi programmati, Urgenze e Parti, con conseguenze sul paziente e per una buona qualità sull’assistenza stessa.
Lo stesso accade nei reparti di Ostetricia 1, Ostetricia 2, e Pronto Soccorso, dove l’OSS si trova spesso da solo in turno gestendo in contemporanea TRE Reparti tutto ciò al bando della normativa sui LEA come previsto dal DPCM 12 Gennaio 2017.
Da tutto ciò, come sindacato denunciamo lo stato di insoddisfazione e malumore creato dal elevato stress lavorativo con gravi ripercussioni sul benessere psicofisico del personale interessato e dalla caduta di produttività determinata dalla cattiva gestione organizzativa.
In questo contesto avanziamo la richiesta di personale OSS, una presenza almeno di 4 unità per ogni turno, tramite (volontarietà nella effettuazione lo straordinario necessario, l’utilizzo di personale interno al Dipartimento (Es. Neonatologia – Chirurgia Pediatrica – pediatria) quindi un supporto da reparti alla necessità:
Strumentazione e materiali
Acquisto di 2 macchinari per EmogasAnalisi, da destinare rispettivamente alla sala operatoria e al reparto, sostituzione altresì della Barella mancante da più mesi, cosi come migliorare di conseguenza l’approvvigionamento dei materiali con la responsabilità di un unico referente.
Organizzazione del lavoro
Redazione di un piano di lavoro scritto, con regole condivise al fine di evitare sovrapposizioni e/o conflitti tra le figure professionali ( es. trasporto pazienti da effettuarsi con l’infermiere post operatorio.
Divisione quindi tra OSS di reparto e di Sala, rotazione settimanale tra Ginecologia e Ostetricia al fine di assicurare tutela assistenziale.
Logistica e Trasporti
Raccolta e trasporto dei prelievi Ematici da effettuarsi, se non urgenti ogni due ore in modo continuo e cadenzato, al fine di evitare l’allontanamento del OSS dal reparto, stessa organizzazione richiesta per ECG, gruppi Sanguigni, richieste all’Economato oppure in Farmacia.
Problematiche relative al Pronto Soccorso Ginecologia/Ostetricia
Teniamo nel segnalare come i pazienti provenienti dal pronto soccorso sistematicamente vengono lasciati in carico al personale della Ginecologia/Ostetricia, anche quando in seguito visita Ginecologica/ostetricia il paziente non risulti in carico al reparto.
In tali circostanze si rende necessario chiarire che siano gli OSS del pronto soccorso generale a riprendersi il paziente di origine e occupandosi dell’eventuale accompagnamento ad esami diagnostici o consulenze specialistiche, in base alle rispettive competenze operative.
Come FIALS Provinciale come rappresentanza territoriale OSS az. Ospedaliera di Cosenza nel rispetto contrattuale ed al fine di tutelare i diritti del personale e rispettosi dei doveri nella tutela del servizio sanitario universalista rivendichiamo i principi di trasparenza, meritocrazia, di legittimità e necessarie competenze di ruolo.
Segretario Gen. FIALS COSENZA Antonio Caccuri
Segreteria RSA OSS Gigliotti Aldo – Trozzolo Corrado