Cosenza, Piazza Fera sequestrata. Tucci, Occhiuto e Pecoraro: escìte ca v’amu vistu…

Carlo Pecoraro e il sindaco Mario Occhiuto

L’ingegnere Francesco Tucci, che compare nella lista degli indagati per il mega parcheggio di piazza Fera/Bilotti unitamente alla figlia Paola, moglie di Arturo Veltri, figlio plurindagato per truffe varie, del docente dell’Unical Paolo Veltri (che al mercato mio padre comprò…), è uno stimato professionista di Cosenza che un tempo vantava parentele importanti (Zio Riccardo Misasi) e collaborazioni altrettanto vantaggiose come quella con l’ingegnere Ernesto Funaro, già assessore regionale democristiano, che gli consentivano di redigere progetti ben retribuiti. E tutti sanno che oggi il vicesindaco della città dopo le ultime elezioni è proprio la figlia di Funaro. Quando si dice il caso… 

Ma torniamo al passato. Finita l’era DC, il Tucci non è stato però con le mani in mano. E gira di qua, gira di là ha trovato spazio come direttore dei lavori di piazza Fera/Bilotti in quota Barbieri. Quindi non una nomina comunale bensì un incarico di un privato, al secolo appunto Giorgio Ottavio Barbieri.

Fin qui nulla di strano così come non suscita meraviglia il fatto che il Tucci sappia da sempre ingraziarsi i potenti e sappia stringere rapporti “fraterni” con i dirigenti degli enti pubblici. Insomma, uno che sa campare e anche bene.

La dimostrazione di questa considerazione, per chi volesse perdere qualche minuto, sta nella famosa determina dirigenziale del Comune di Cosenza (la 2692 del 2015) con la quale, mentre il Tucci sta portando avanti i lavori di Piazza Fera/Bilotti, il Comune a firma di Carlo Pecoraro e dello scomparso Cucunato gli affida la direzione dei lavori per la pavimentazione dell’ultimo tratto di corso Mazzini.

Tutto nella norma. Ci mancherebbe se non fosse per i soliti malpensanti che ritengono che quell’incarico gli sia stato affidato proprio per ripagarlo dell’estrema disponibilità dimostrata nei confronti del sindaco e dell’amministrazione nel gestire i lavori di Piazza Fera/Bilotti.

Sarà cosi? Non sarà cosi? Certo è che anche alla DDA questa determina è stata attenzionata e più di uno a Catanzaro si domanda perché mai tra tanti professionisti con i requisiti giusti si scelga uno che ha già tanto da lavorare a Piazza Fera/Bilotti, a quell’epoca, non ancora  completata. A pensar male si fa indubbiamente peccato… con tutto quel che segue e se vogliamo dirlo alla cosentina: escìte ca v’amu vistu…