Che Cosenza sia una città stracolma di buche, si sa da tempo; è per questo che di continuo si butta un po’ di cemento per cercare di rattopparle (ma puntualmente dopo qualche mese tornano a smantellarsi); eseguendo giornalmente finti lavori di riqualificazione che mandano in tilt le principali arterie stradali. Ciò che non si sa è che, proprio tali buche, portano di continuo una richiesta di risarcimenti danni al comune di Cosenza.
Tant’è che nella delibera n.1873 del 2015 si legge che “l’aumento di cause di lavoro e l’aumentata richiesta di risarcimenti danni (buche, lesioni, acqua..), ha condizionato lo staff avvocatura che si trova ad affrontare una vera e propria emergenza tale da rendere opportuno e necessario, provvedere a nominare ed associare legali esterni”.
Addirittura si richiedono legali esterni per far fronte ad un numero tanto alto di cause e contenziosi. Una delle ultime, ad esempio, proviene dalla Società IAS- Impresa Autolinee Scura s.r.l. che ha effettuato una notifica il 4.05.2015, contro il comune di Cosenza in persona del Sindaco in carica, per richiederne il pagamento di nr. 11 fatture per un totale di 88.500 € per servizi di trasporto dei dipendenti Afor, su richiesta del Comune di Cosenza.
L’avvocato del comune, per tale causa, incasserà una prima spesa di 2.000 €.
Anziché assumere personale e personale, sarebbe opportuno saldare i conti in arretrato con le società e in un secondo momento sistemare in via definitiva (non con colate di cemento che dopo due mesi scompaiono) le buche della città, per evitare così le continue richieste di risarcimenti, considerate dal comune stesso una vera “emergenza”.
Oggi, sembra proprio che a beneficiarne siano solo i tanti avvocati chiamati a far fronte alle infinite cause.
Valentina Mollica