La città di Cosenza piange la scomparsa di Battista Iacino, conosciuto da tutti come “Pino” ex sindaco della prima giunta di sinistra, formata da socialisti e comunisti, della città di Cosenza, guidando l’amministrazione comunale dal 1975 al 1980. Iacino è statp anche assessore regionale. Era nato a Grimaldi, aveva 89 anni. Di seguito il cordoglio del sindaco di Cosenza Franz Caruso.
“Una notizia che non avrei mai voluto apprendere e che addolora e riempie di tristezza la città di Cosenza, l’intera comunità e tutti i socialisti calabresi. Pino Iacino, primo Sindaco socialista della città di Cosenza, non è più tra noi. L’affetto che ci legava e che mi ha sempre dimostrato, oltre che la comune militanza socialista, rendono la sua scomparsa ancora più dolorosa perché lascia un vuoto incolmabile”. Così il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, dopo aver appreso della scomparsa, avvenuta questa sera, di Pino Iacino, Sindaco della città dei Bruzi dal 1975 al 1980, già consigliere e assessore regionale. “Uomo perbene, di grandi virtù, politico appassionato ed intellettualmente onesto, Pino Iacino – sottolinea Franz Caruso – è stato un socialista di alto spessore e profilo, che in tutta la sua esistenza non ha mai tradito i suoi ideali, profondamente radicati nei principi cardine della tradizione politica riformista. La sua stagione politico-amministrativa alla guida della città viene ricordata come esempio di buona amministrazione e come un momento particolarmente significativo in quanto a governare Cosenza fu, per la prima volta, una giunta, a trazione socialista, composta da PSI, PCI e PSDI. In questo doloroso momento esprimo, unitamente a tutta l’Amministrazione comunale, il mio più profondo cordoglio e i sensi della mia più affettuosa vicinanza ai familiari”.
MANCINI: “CIAO PINO, SOCIALISTA VERO”
CIAO PINO | La notizia della scomparsa di Pino Iacino mi addolora. Socialista, originario di Grimaldi, nella valle del Savuto. Nel 1975 fu sindaco di Cosenza a guida di una maggioranza di sinistra, rinverdendo la tradizione dei sindaci socialisti della città iniziata nel 1920 con Mario Mari e proseguita con nel 1945 con Francesco Vaccaro. Eletto poi in consiglio regionale ebbe diverse delega da assessore. Colto, conversatore affabile, pieno di passione civile e politica, non ha mai rinunciato a far sentir la sua voce vibrante e libera sollecitando i più giovani a coltivare idee e a combattere battaglie con la bussola rivolta al progresso della comunità e non alla gestione asfittica del potere. Lo ebbi vicino in tante battaglie, e ricordo in tempi recenti la sua affettuosa presenza a tante iniziative della Fondazione intitolata a Giacomo Mancini con il quale pur non mancarono momenti di frizione che provocarono profondi dispiaceri. La comunità socialista e democratica perde oggi un punto di riferimento per diverse generazioni. Con commozione mi stringo ai suoi figli e ai tanti che gli hanno voluto bene. Ciao Pino, che la terra ti sia lieve