Cosenza, polizia violenta. Il sospettato (di Battista Sangineto)

di Battista Sangineto 

Il sospettato.
Negli anni ’30 del ‘900, quando il mondo occidentale sta precipitando nel baratro del fascismo e del nazismo, Robert Musil ne “L’uomo senza qualità” scrive: “La polizia non solo sa smembrare un uomo al punto che non ne resta più nulla, ma con quei pezzi insignificanti lo ricompone in modo inconfondibile e da quelli lo riconosce. Per compiere questa operazione è sufficiente che venga aggiunto un elemento imponderabile che la polizia chiama sospetto.”.
Un secolo dopo il mondo occidentale è, di nuovo, sull’orlo del precipizio.
Sono certo che le Autorità competenti, Questore e Procuratore della Repubblica di Cosenza, accerteranno la verità dei fatti accaduti ed assicureranno il pieno rispetto delle libertà costituzionali di Gabriele Carchidi.