Cosenza, porto delle nebbie. Il Csm sta portando alla luce tutti gli intrecci tra Cozzolino e Potestio

Nella relazione di presentazione davanti al Plenum del Csm (Consiglio Superiore della Magistratura), del caso “procura di Cosenza, Cozzolino/Manzini”, il consigliere Celentano, nell’esporre i fatti e l’excursus del travagliato procedimento – che, ricordiamolo, si è concluso (con 10 voti favorevoli e 7 contrari) con il ritorno della “pratica” in commissione per essere nuovamente valutata solo dopo aver compiuto una istruttoria sull’operato della procura di Cosenza – ad un certo punto parla dei rapporti tra il pm Giuseppe (detto Pino) Cozzolino e Carmine Potestio, e lo fa partendo da diverse intercettazioni captate dalla Dda di Catanzaro a partire dal 2015.

Potestio, come vi abbiamo sempre raccontato, è da tempo al centro di indagini e inchieste che, ahinoi, si sono sempre concluse con un nulla di fatto, o meglio con una bella archiviazione, e le intercettazioni di cui parla il consigliere Celentano lo dimostrano. Già nel 2015 Potestio veniva ascoltato e intercettato, e le sue telefonate con appartenenti alle ‘ndrine, ma anche con magistrati, nascoste e insabbiate. Ma oggi non è più così: il Csm ha messo sul tavolo tutto quello che fino ad oggi era stato abilmente nascosto, e la verità che vi abbiamo sempre raccontato sta venendo a galla. Presto il Csm capirà come sono stati gestiti indagini e processi a carico di colletti bianchi e amici degli amici a Cosenza, e un altro pezzo di verità verrà fuori.

Dice il consigliere Celentano che i rapporti tra Cozzolino, Potestio e l’avvocato Rossella Reda erano così stretti e intimi che tra di loro era normale parlare di scambio di favori come ad esempio la richiesta di facilitare questa o quell’assunzione, ma anche di benevolenze tra di loro come quando Cozzolino restò senza auto per un guasto meccanico e chiese a Potestio la sua in prestito. Più “amici” di così! Ovviamente non è in discussione la possibilità di Cozzolino di avere gli amici che più gli aggradano, ma l‘inopportunità per un pm di frequentare gli indagati. E noi per aver scritto tutto questo siamo stati condannati da giudici al servizio di questo infame sistema.
Ascoltate questo audio dal minuto 16 al minuto 42 file n.3 e vi renderete conto che la nostra definizione del tribunale di Cosenza come il “porto delle nebbie” non è per niente una esagerazione (https://www.radioradicale.it/scheda/665477/consiglio-superiore-della-magistratura-plenum/plenum-del-csm).