Salve,
voglio denunciare quello che è successo alla mia compagna presso il Pronto soccorso di Cosenza. La porto venerdí mattina per un forte dolore alla gamba sinistra che le impediva i movimenti, viene subito presa in consegna con codice arancione per uno stato ipertensivo grave. I sanitari eseguono le indagini, se così possiamo chiamarle, i soliti prelievi di routine e terapia per stabilizzare la pressione.
Dopo aver stabilizzato la pressione, la mettono in attesa per una consulenza chirurgica cardiovascolare, e alle sette di sera il medico cubano che aveva in consegna la mia compagna la dimette dicendo che il chirurgo non c’era…
Lunedì ritorniamo in Pronto soccorso perché la mia compagna ha un picco pressorio al risveglio di 160/130. Arrivati a destinazione, e presi i parametri la pressione era ancora più alta: 180/145, con dolori sempre più forti alla gamba sinistra e inoltre si sentiva stordita con nausea… La prendono in consegna dopo 20 minuti, le danno una compressa per la pressione e le fanno un Lasix per farla abbassare.
Dopo circa 60 minuti comincia a sentirsi ancora peggio ed è sempre più pallida. Le rimisurano la pressione ed era salita a 200/160, dopo circa 2 ore riescono a stabilizzarla e la dottoressa cubana – molto maleducata – decide di dimetterla… A questo punto sono intervenuto dicendole che erano già due giorni che facevamo avanti e dietro, e non avevo alcuna intenzione di portarla a casa perché alla dimissione precedente al rientro a casa aveva nuovamente la pressione alle stelle…
Sempre più maleducata, la dottoressa dice di farla sedere in sala d’attesa… aspettiamo un’oretta circa, la mia compagna inizia a sentirsi mali nuovamente, chiede di misurare la pressione ed era 145/100 e la dottoressa le fa le dimissioni dicendole di prendere un Lasix a casa se si alzava di più e di indagare esternamente (da premettere che la mia compagna è anche trombofiliaca).
Io mi chiedo e vi chiedo: fare ulteriori esami o tenere i pazienti sotto osservazione non si usa più in ospedale a Cosenza? Stamattina stessa scena; al risveglio pressione 160/110…
In Pronto soccorso non ci vado più ma vado dai carabinieri a denunciare la Dottoressa, il primario del Pronto soccorso e la direzione sanitaria. Vi aggiornerò sugli sviluppi…
Lettera firmata









