Cosenza. Quando i contadini vendevano frutta e verdure porta a porta (di Franco Panno)

di Franco Panno

Ricordo i contadini che vendevano le verdure e la frutta porta a porta. Le donne che tenevano in equilibrio sulla testa un vero e proprio Bazaar, le leggi della fisica trovavano spiegazione esatta. Quanta curiosità suscitava quella gente che vendeva i prodotti della terra, senza additivi, sapori antichi. Ricordo le contrattazioni di mia Madre, sembrava di stare ad un mercatino di Bagdad. Alla fine cedeva alle richieste dei venditori, pratica Araba, e come premio ricevevo un ovetto fresco della gallina.

Ricordo un Signore, si chiamava Michele che aveva un assortimento da far invidia al reparto alimentare della Standa. Un giorno mia Madre espresse una richiesta: “Ci fossero due asparagi, farei una frittata…”, il contadino ne estrasse magicamente da un borsone militare un corposo fascio, per la gioia di tutti.
Ricordo l’odore della pancetta fresca, oggi criminalizzata a favore degli hamburgers dei fast- food, il sapore e la carnosita’ dei pomodori. Nella mia fantasia di bambino quei contadini erano come gli Cheyenne o gli Apaches, tifavo per loro, speravo sempre che la mia Mamma acquistasse qualcosa.
Tanto tempo fa…
A long time ago, Jim Croce
Buongiorno