Se questi ridicoli deputati e senatori del Pd hanno ancora un minimo di dignità dovrebbero pretendere che il Cinghiale, al secolo Tonino Gentile, non entri nel nuovo Governo.
Ha fatto votare di nascosto No, da potente sottosegretario alle Attività produttive non ha mosso un dito per Renzi e per difendere il suo Governo.
Si è messo contro quando avrebbe dovuto battersi fino alla morte per Renzi, che lo aveva ripescato dopo tanti scandali.
A Cosenza si è schierato contro mentre ordisce da anni strategie anti Occhiuto per farlo andare sotto processo. E qui, come sapete, il Cinghiale avrebbe anche le sue ragioni, se non fosse che prima di Occhiuto sotto processo ci dovrebbe andare lui.
Il cinghiale stavolta è ferito ma dipende dal PD calabrese: se rientra nel Governo allora significa che il PD non conosce vergogna. E siamo sicuri che le grandi manovre sono già in corso.