Cosenza saccheggiata, da Archimede a Mazinga: le millefacce del nipotino del Gattopardo

Cosenza saccheggiata, da Archimede a Mazinga: le millefacce del nipotino del Gattopardo
La tentazione di rischiare pur di ingrassare le proprie tasche è più forte di loro. E rischiano di giocarsi tutto, credibilità o quello che gli rimane, e ogni giorno se ne inventano di tutti i colori pensando di poter truffare i cittadini, riempiendoli di cantanti, giocolieri, trapezisti, e ubriacandoci di spettacoli di ogni genere.
Ecco allora che nel Settore Cultura del Comune di Cosenza diretto per tre lunghi anni (fino a che il dissesto – e meno male – ha messo fine alla vigna) da Giampaolo Calabrese, nipote del Gattopardo (per chi è nuovo di Iacchite’ si tratta del procuratore capo della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo, oggi in pensione), ne succedevano di tutti i colori.
Chi conosce bene Calabrese sa che mestiere faceva: organizzava concerti e spettacoli con una società di nome Archimedia Produzione artistica e Organizzazione di eventi, venduti, prima del 2016, al sindaco cazzaro con costi abnormi per Capodanni con le star provenienti dai palcoscenici internazionali, che hanno contribuito, e non poco, a mandare in dissesto il Comune.
Ma al Comune di Cosenza fino a novembre 2016, se il cazzaro voleva ospitare un chitarrista o una rockstar si rivolgeva a Calabrese. Il cazzaro per i concerti ha chiesto sempre del suo Giampaolo e per i Capodanni “diffusi” costati milioni di euro solo Giampaolo gli faceva provare i brividi di accostare grandi nomi come i Simple Minds (poi abortito) o Skin e Fabri Fibra alla Città di Cosenza. Poi il piccolo Gattopardo è stato costretto (con una offerta che non poteva rifiutare) dal sindaco di Cosenza a mettersi da parte, di saltare dall’altra parte della barricata e assumere un atteggiamento distaccato e professionale con i “suoi” ex colleghi. Era sempre diventato il Dirigente degli eventi che prima proponeva lui al Comune… Sì, come no! Questo è quello che doveva succedere, ma ecco invece cosa è successo veramente.
Quando uno è promoter una volta, lo è tutta la vita, non importa se a dicembre del 2016 il Dott. Giampaolo Calabrese, in arte promoter e titolare di Archimedia, viene nominato, anche se privo di titoli di Legge, Dirigente del Settore Spettacoli, e poi Cultura, Musei, Stampa, perché Giampaolo Calabrese “di eventi ne capisce”.
Non è un caso che l’ingresso in Comune di tre individui ovvero Marco Verteramo, Cristian Romeo, Fabrizio Cariati, coincida con la nomina di Calabrese a Dirigente del Settore 11 Cultura e Spettacolo (poi si aggiungeranno ad interim altri Settori). Questi tre per ogni evento, che sia Carnevale, San Giuseppe, Capodanno, Buone Feste Cosentine, Invasioni, di Piazza in Piazza, Beer Festival, eccetera eccetera, erano sempre in mezzo alle palle (scusate il francesismo ma quannu ci vo ci vo…) con una sola etichetta: gli “amici degli amici” del nipotino del Gattopardo. Combinazione, solo dopo dicembre 2016. E sempre con la complicità del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.
Abbiamo contato decine di determine per decine di migliaia di euro. Sempre con “affidamenti diretti” e sempre distintamente con tre preventivi diversi, ma sempre loro, sempre il banco era “a vincere”, come nel gioco delle tre carte. Abbiamo cercato di radunarle per “beneficiari”, ma l’operazione è stata biblica. Provate a sommare le cifre, se ci riuscite! Queste non sono tutte, ma tra le tante vogliamo elencarne qualcuna.
L’Associazione EmmeKappa – come nel caso delle determine con certificazione di Verteramo – con la n. 2733/2016 per le “buone Feste Cosentine” si vede assegnare 4.700 euro per dei concertini; con la 2179 del 17/10/2017 per la 9^ Edizione del “Cosenza Beer Fest” si becca 10.000 euro; con la 1700 del 10/10/2018 per concerti, c’è una spesa complessiva pari ad € 30.500,00; con la 1885/2018 arriva la 10^ edizione di Cosenza Beer Fest e arrivano anche altri 20.000,00 euro; con la 2394/2018 invece ecco altri  € 30.500,00 euro per Invasioni e per finire la n. 2745 pubblicata il 08/10/2019 per la 11a edizione della Beer Fest 2019 per la cifra di 10.000 euro.
Ma si guadagna bene anche come B-Alternative, con certificazioni attestate da Romeo e da Cariati… Con la Determina n. 72 del 25 gennaio 2017 si prendono un importo complessivo di € 14.500,00 per un DJ Set; con la n. 404/2017 per Carnevale 2017 l’impegno della spesa complessiva è pari a € 6.500,00; con la 645/2017 si beccano 7.000 euro per Musi CS-Fiera del Disco; con la n. 1062/2017 becca ancora 13.000 euro; con la 1933/2017 euro 13.200,00; con la 2919/2017 per il Festival “Di Piazza in Piazza” ancora € 15.000,00.
E ancora, più di recente come Mazinga Eventi srls (i soci sono sempre Verteramo, Romeo Cariati) che con la Determina 146/2019 si prende per un Dj set € 10.450,00; mentre Calcutta ci costa € 30.000,00 (più i biglietti venduti).
Società, Associazioni, carta vince e carta perde e le tasche si gonfiavano. E tutti non ci capivano niente, tanto era il lavoro al Comune, tanta era la confusione delle carte, ma in maniera spregiudicata il nipotino del Gattopardo (tanto zizio mi para il culo…) firmava e proponeva, contrattava e firmava. Come se non avesse mai staccato la spina da Archimedia e dalla sua professione di Promoter. Alla faccia del conflitto d’interessi.
E’ stato più forte di loro, la tentazione di rischiare è sempre stata più forte di loro. E Calabrese firmava, pur sapendo benissimo che dietro EmmeKappa, B Alternative, Mazinga c’erano sempre gli stessi: Marco Verteramo, Cristian Romeo, Fabrizio Cariati.
Intanto Archimedia cambia “pollo da spennare” e dal cazzaro passava a Palla Palla. La mamma di Calabrese, sorella della moglie del Gattopardo, tale Rosa Ippolito, ha rilevato il 100% delle quote societarie dal figlio Giampaolo con un capitale sociale è di € 4,00 (!!!). Anche qui il gioco delle tre carte! Archimedia “collabora” con il Gal (Gruppo di Azione Locale) Sila “Rifugi Incantati” con i fondi PSR – dove propone Carotenuto e Taka Bum, la seconda mano dei Capodanni “diffusi” dal piccolo Gattopardo a Cosenza! Povera Cusenza nostra!