Il mondo delle assicurazioni è molto legato a Mario Occhiuto, alias il cazzaro, il primo e l’inimitabile.
Soprattutto quando, visto anche il “giretto elettorale” (poi clamorosamente finito a metà per fare spazio a Jole Santelli prima e al fratello parassita dopo…) che aveva bisogno di qualche sponsor “assicurato” e quello sponsor era arrivato puntuale.
Ma in tutti quei lunghissimi e interminabili anni di malgoverno della Città di Cosenza il cazzaro ci ha alleggerito le tasche stipulando decine e decine di polizze assicurative per ingrassare “amici degli amici”. Ci vorrebbe uno staff di avvocati civici per scovare le carte che abbiamo trovato noi e fare una guerra a certi assicuratori da strapazzo. La storia che ci accompagna oggi sembra presa da un romanzo di John Grisham, come quello che ha ispirato il film “L’uomo della pioggia” di Francis Ford Coppola, del 1997. In quel caso il tema dell’assicurazione viene trattato “di striscio”, poiché nel film i protagonisti, avvocati, decidono appunto di sfidare una delle più grandi società assicurative americane.
Ebbene, se immaginassimo una guerra simile con l’assicurazione Groupama di Via Daua Parma, 17 di Elisa Vommaro potremmo sicuramente vincere un Oscar per la truffa! E vi spieghiamo perché.
Tutti sanno che a Cosenza la galleria d’arte Marano ha dei pezzi unici, quadri splendidi e sculture raffinate.
Pochi però sanno che Dora Marano ha “dato in concessione gratuita” decine di opere d’arte di valore al Comune di Cosenza. Quadri e magari qualche piccola scultura. Molte delle quali sono “esposte” nella stanza del sindaco e nel Salone di rappresentanza del primo piano di Palazzo dei Bruzi. E chi non ha potuto fare a meno di ammirare i quadri “gentilmente concessi” dalla Galleria Marano a cui noi siamo grati per tanta generosità? Poi la gratuità e la cosa più nobile che esiste al mondo e Dora Marano della Galleria Marano ha un animo nobile, senz’altro.
Naturalmente, visto che le opere sono di alto valore, il cazzaro ha pensato bene di assicurarle. E quale assicurazione se non Groupama di Elisa ed Emilio Vommaro? Fatto. Una bella polizza assicurativa i Vommaro la stampano in due minuti, tanto paga Pantalone. Ma nessuno sa che Dora Marano della galleria Marano è la mamma di Elisa e la moglie di Emilio Vommaro. Quindi: con una mano danno e con l’altra prendono? Ebbene sì, eccome se prendono!
Decine e decine di determine nei due mandati di Mario Occhiuto che ha assicurato i quadri esposti al primo piano perché “è stata necessaria la stipula di polizze assicurative per incendio e furto a garanzia di importanti e costose opere d’arte in comodato d’uso gratuito presenti all’interno della struttura comunale di Palazzo dei Bruzi” recita la Determina 1086/2014 (Euro 1.593,00 l’anno)…
L’Amministrazione del cazzaro si impegna “per la realizzazione di «temporary store» nel Centro Storico di Cosenza” per rivitalizzarlo, perché lui è buono, ma come recita la determina 1090/2014 “è stato necessario stipulare polizze assicurative, a garanzia di varie categorie di rischio, per n. 21 locali presi in locazione” e quindi Pantalone paga 7.000 euro l’anno!
E poi c’è il popolo e, si sa “ogni giorno numerose sono le persone che frequentano gli immobili di proprietà del Comune” quindi come recita la determina 2080/2016, si “è rilevata la urgente necessità di provvedere alla copertura assicurativa degli immobili comunali con libero accesso al pubblico per danni materiali e diretti ai fabbricati e responsabilità civile terzi”, ma ci sono anche i teatri da assicurare e allora il cazzaro qui si supera.
Il Dirigente incarica il 31/05/2016 un broker per ricercare la polizza più vantaggiosa attraverso una ricerca di mercato. Lui è tanto buono. La EV Broker Insurance & Risk Management attraverso formulazione di apposito “Capitolato tecnico copertura assicurativa immobili comunali -Cosenza” ha avviato le attività di mandato inviando richiesta di quotazione” ad alcune compagnie assicurative. Peccato che la EV Broker Insurance & Risk Management sia di Emilio Vommaro (padre) e che la compagnia (su tre interpellate) che ha “vinto” consegnando la migliore offerta il 09/06/2016 sia la Groupama di Elisa Vommaro (figlia). Allora Pantalone paga “la cifra complessiva di € 27.198,00 per il premio annuo”. Ma la cosa curiosa è quando si legge la determina n. 2255 pubblicata il 27/10/2017. Stesso titolo della 2080/2016 “rinnovo copertura assicurativa per anni 1 (uno) degli immobili comunali con libero accesso al pubblico”. Tutti noi ci saremmo aspettati un’altra “ricerca di mercato”, magari contattare altre assicurazioni per “spuntare” il minor prezzo possibile. Invece leggendo il testo del provvedimento firmato da Giuseppe uomo-zainetto Nardi, è stato dato “il mandato esplorativo sempre a “EV Broker Insurance & Risk Management” di Emilio Vommaro” ed ha vinto “groupama di Elisa Vommaro” ma la cosa strana è che il mandato è stato dato al broker il 31/05/2016, il preventivo con la migliore offerta è stato dato il 09/06/2016.
Cambia l’anno, ma non cambia il broker e la “migliore offerta” perché il testo delle due determina è praticamente uguale! La Groupama assicura per il cazzaro di tutto: quadri, box Art, sculture, musei all’aperto, persino gli accessi al pubblico negli edifici pubblici. E poco importa se Elisa si sia immolata, candidandosi alle elezioni a fianco di Mario Occhiuto nel 2016 nella lista Occhiuto Bis e prendendo 100 voti. Non sarà stato questo certo il “ringraziamento” per tutte le polizze. Si sa, i viaggi di persone tanto impegnati possono essere tanti e magari l’ultimo viaggio in Cina fatto da alcuni assicuratori potrebbe aver avuto ospiti istituzionali illustri… O no?