Cosenza saccheggiata, la “Mercedes” di Occhiuto e l’appalto del cimitero

Chi di noi non ha mai desiderato una bella Mercedes? Una bella fuoriserie che possa essere motivo di vanto e di invidia dei nostri nemici. Mario Occhiuto ha avuto anche la Mercedes, naturalmente, e non poteva che averla con interni in pelle color “puffo”, sì, un po’ strana, ma vuoi mettere l’esclusività?
In verità, Mario Occhiuto ha avuto un’altra Mercedes in una delle sue società poi fallite, un’altra “fuoriserie” per doti non solo professionali. La Mercedes di cui parliamo non è una macchina, dunque, anche se come incassa i soldi lei dalle numerose determine che le confezionano al Comune di Cosenza, sembra una “macchinetta”.

È un tecnico, per la precisione un architetto, anzi un’architetta. L’architetta Elvira Mercedes Romagno – appunto – è un’altra ex dipendente di società a scatole cinesi del sindaco cazzaro: 8 mesi nel 2010 a MoA Architetture srl e poi altri 6 mesi nel 2012, 3 mesi nel 2010 a Oltrestudio, e poi Zenobia, Mario Occhiuto Architetture srl, e tutto il cucuzzaro… Un’altra soldatessa dell’esercito di consulenti di cui è pieno il Comune e che svolgono incarichi che potrebbero benissimo svolgere i dipendenti comunali, ma che vengono “ad arte” esternalizzati, per accontentare i creditori di Mario Occhiuto.

Sì, perché questo esercito, per la maggior parte, è costituito da dipendenti che avanzano soldi dal cazzaro “per eccellenza”, il primo e inimitabile e che quindi hanno chiesto e ottenuto di “lavorare” al Comune a spese nostre. Poi ci meravigliamo se la Corte dei Conti abbia espresso giudizi così duri nei confronti della “ spesa incontrollata” del sindaco e dei suoi lecchini…

Ma torniamo alla corsa con la fuoriserie. L’architetta Elvira Romagno Mercedes è una molto brava, precisa e ha pretese di essere pagata subito, visto anche i trascorsi in società dove per vedere lo “stipendio” si doveva aspettare mesi e anni. L’architetta “fuoriserie” Mercedes è stata quella dei grandi progetti, in primis quello del cimitero.

Del cimitero di Cosenza che verrà, la “fuoriserie” Mercedes ha fatto tutti i disegnini, ma Elvira era “troppo” precisa e chiedeva subito le determine, appena gli chiedevano di fare una scuola “per scontare” sul credito, lei voleva la determina, e poi lavorava! In questo modo ha ottenuto tantissimi incarichi. Certo, non sfiorerà nemmeno per sogno il “record” di quota 100 determine in 4 anni di Rosa la Lampadina, ma la fuoriserie Mercedes ha sempre fatto una bella figura, anche quando incassava. L’architetta Romagno ha iniziato da subito, sin dal 2011, quando si è presentata al Comune “senza essere chiamata” per vedere se poteva racimolare qualcosa e mentre il cazzaro pensava alle luminarie e agli alberi di Natale trovava anche il modo di accontentarla. La Romagno partecipa alla selezione (a giobba) nell’ambito del “Programma attuativo dell’accordo tra Comune di Cosenza e la Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente…”, quando il direttore generale del Ministero – guarda un po’ il caso – era Corrado Clini, celeberrimo compagno e ispiratore dell’incarico di assessore a tale Martina Hauser… All’epoca a gestire gli accordi con i creditori di Occhiuto era il Dott. Stefano Banini, uomo romano del truffatore, che ottenne anche una sede al complesso dei Due Fiumi dal Comune di Cosenza per “attuare il Piano…”. Beh, come certamente saprete oggi sono tutti in attesa di udienza preliminare a Roma, insieme a Occhiuto, con l’accusa di associazione a delinquere transnazionale e riciclaggio di denaro sporco…

Elvira Mercedes Romagno inizia a studiare alla grande con il progetto dei progetti: il cimitero urbano di Cosenza. Con la Determina n. 1845 del 29/09/2012 le viene dato un piccolo “anticipo” per l’ampliamento del Complesso Bambinello Gesu….. Ma la Mercedes è sempre una fuoriserie e se può progettare un pezzettino di cimitero perché non progettarlo tutto?

A lei viene affidata l’idea di studiare e progettare il rifacimento dell’intero complesso cimiteriale oggetto di una gara: “gestione dei servizi in concessione …” per 25 anni. L’importo a base d’asta è di 35 milioni di euro, il più grande appalto mai fatto dal Comune di Cosenza ed è così folle che solo il cazzaro poteva pensarlo. L’importo gravava per lo più sui privati che dovevano effettuare i lavori: loculi e cappelle, grandi viali e piazze (anche qui) con illuminazioni e panchine moderne. In cambio i privati potevano incassare tutti i servizi “commerciali” votivi, le vendite delle cappelle e dei loculi, la gestione e manifestazione, sulla base di tariffe nuove, tutto questo per 25 anni, un capitale…

La Romagno preparò tutti i disegni esecutivi. La gara pubblicata l’8 giugno del 2015 con scadenza 7 settembre vide la partecipazione di 3 cordate di imprenditori. La gara però venne annullata misteriosamente dopo un anno e dopo una serie di vicissitudini…. visto che era stata assegnata al famigerato Giorgio Barbieri, finito nel frattempo nelle patrie galere… E da allora è calato il silenzio…

Ma Mercedes deve continuare, lei è brava e bella e gli affidamenti non mancano, fino ai giorni nostri. Nel 2017 le affidano con determina n. 90 del 27/01/2017 l’ incarico “per attività progettazione definitiva esecutiva intervento” Manutenzione straordinaria Casa delle Culture”, non è dato sapere se i lavori alla Casa delle Culture sono stati mai fatti, ma Mercedes è brava e ha bisogno di lavorare e nel 2018 si trova anche per lei una soluzione che possa passare lo “stipendio fisso” alla “fuoriserie” Mercedes con un “ufficio fantasma”. Con determina 236 del 2018 viene presa all’interno del Settore 7, per “supporto progettazione Sviluppo Turismo e segnaletica turistica” per eyro 45.676,80 e poi altre determine e altre liquidazioni: 710/2019,967/2019, 1294/2019, 1652/2019, eccetera… Del resto, Mercedes merita questo ed altro. Stiamo parlando sempre di una fuoriserie!