Cosenza, sanità allo sbando: non ci sono diabetologi per le visite domiciliari

di Francesca Canino

Non ci sono diabetologi all’Asp di Cosenza per le visite domiciliari. È quanto si sono sentiti rispondere i familiari dei pazienti diabetici che si sono recati al poliambulatorio di via Popilia per prenotare una visita domiciliare. Molti diabetici sono intrasportabili a causa dell’età avanzata o di patologie invalidanti che impediscono loro di muoversi. Fino a qualche mese fa, chi aveva bisogno di una visita o del rinnovo del piano terapeutico annuale per aver diritto ai presidi diabetici, poteva prenotare una visita domiciliare, in attesa della quale continuava a usufruire dei presidi.

Ora, invece, la carenza di queste figure nell’Asp bruzia costringe chi ha bisogno di una visita diabetologica domiciliare a recarsi al poliambulatorio, ma se la visita è necessaria solo per il rinnovo del piano terapeutico, potrà effettuarla per interposta persona. Non a Cosenza, però. È data la possibilità a un familiare o ad altra persona delegata di rinnovare il piano recandosi a Casole Bruzio o a Rogliano. Il delegato dovrà munirsi di delega in carta semplice, delle analisi di routine del paziente fatte di recente e dei suoi documenti. Ogni fine mese vengono programmate le visite nei suddetti poliambulatori, che saranno comunicate ai pazienti prenotati in precedenza presso il poliambulatorio di via Popilia. Prassi complicate e senza senso che potrebbero essere superate eliminandole per sempre, poiché un diabetico non guarisce, motivo per cui ha sempre bisogno dei presidi. Per questo motivo, non dovrebbe esserci bisogno del rinnovo annuale del piano. Invece, si rende sempre più complicata la vita agli ammalati e ai loro familiari, che pagano le tasse e ricevono in cambio disservizi insanabili a causa del disinteresse di chi governa la sanità.