Cosenza, sanità depressa: il piano di Mauro e Filippo per (ri)prendersi i 100 “testoni”

Gentile Presidente del Tribunale di Cosenza,

il 7 febbraio scorso, cioè l’altro ieri, il giudice Vaccarella ha depositato la sentenza transattiva tra ASP e Pietro Filippo.

Come le sarà noto, il commissario straordinario Massimo Scura ha annullato questo accordò, anche se adesso c’è una sentenza e Filippo potrà facilmente chiederne esecutività.

100 mila euro assegnati ad un truffatore ed assenteista (con condanna definitiva) con una postilla grave: secondo la delibera firmata da Raffaele Mauro, sarebbe stato lo stesso giudice Vaccarella a “proporre un risarcimento di 100 mila euro”.

Se fosse vero ci troveremmo dinanzi a un fatto gravissimo.

Pietro Filippo

Possibile che il giudice Vaccarella non abbia chiesto alle parti che fine avesse fatto il contenzioso penale ?

Purtroppo, signor Presidente, non è la prima volta che il dott. Mauro vince le cause dinanzi al tribunale del lavoro di Cosenza.

È successo con se stesso, con la sentenza Ferrentino che gli ha riconosciuto una invalidità grazie alla quale potrà avere almeno un equo indennizzo, poche settimane prima di essere nominato, da invalido, Direttore generale.

Silvana Ferrentino e suo marito Vincenzo Martire

Poi, il marito della giudice Ferrentino, il dott Vincenzo Martire, è stato trasferito da Mauro. Potrebbe essere stato solo un caso? Possibile, ma si diceva che nessuno dovesse dubitare della moglie di Cesare.

Subito dopo, l’avvocato Niccoli, cacciato dall’ufficio legale per la “colpa” di volere impugnare la sentenza Ferrentino in appello, ha fatto ricorso di urgenza per essere reintegrato e gli è stato respinto.

Insomma, ci sono tanti indizi.

Troppi per stare fermi. L’Asp, da quando c’è Mauro, vince sempre davanti al tribunale del lavoro.

È vero che cane non morde cane ma l’indignazione dei cittadini sale progressivamente. Faccia qualcosa.