In questi giorni, alla vigilia del pronunciamento del Tar sull’accreditamento a Villa Sant’Anna di Catanzaro, abbiamo riepilogato le tappe della tragicomica faida tra i boss dei gruppi che si pappano milioni e milioni di fondi pubblici per i loro squallidi e sporchi interessi nella sanità privata ovvero il Gruppo iGreco e il Gruppo Citrigno. I due gruppi, com’è noto, adesso si contendono il grande business della cardiochirurgia. Citrigno ha rilevato all’asta Villa Sant’Anna ma Greco vuole soffiargliela puntando anche sul contenzioso al Tar.
La faida va avanti ormai da anni e tra gli affari contesi c’è addirittura anche… il Cosenza Calcio. Stavolta non dobbiamo neanche impegnarci più di tanto a fare commenti. Basta leggere i deliri “ufficiali” dei due centri di potere. Iniziamo con iGreco. che a maggio 2021 avevano esternato il loro interesse mettendo in mezzo persino… Luciano Moggi.
iGRECO E IL COSENZA CALCIO
CARIATI (Cs), giovedì 27 maggio 2021 – Il Gruppo conferma la trattativa con il presidente che però ha reso noto il suo disinteresse. Avevamo un progetto assai ambizioso per i colori della Città, acquisita anche la disponibilità di Luciano Moggi di far parte della nostra squadra. Ma il patron a quanto pare non è intenzionato a cedere la società. È quanto dichiara Giancarlo Greco, presidente del gruppo iGreco.
A seguito di notizie apprese a mezzo stampa confermiamo come Gruppo – prosegue – che avevamo la volontà di sederci attorno ad un tavolo con il presidente al fine di rilevare il 100% della società Cosenza Calcio 1914. Purtroppo però il patron della società rossoblu ci ha fatto intendere, per tramite dei nostri inviati, che non è nelle sue intenzioni cedere la società.
Le nostre intenzioni e i nostri progetti per la squadra erano concreti – continua – ma, come è noto, per fare una trattativa bisogna essere in due altrimenti non se ne fa nulla. A causa del tempo che stringe in vista della prossima stagione calcistica nelle more di un incontro con il presidente ci eravamo portati avanti nel progetto così da far ripartire alla grande il Cosenza Calcio 1914. Non a caso nei giorni scorsi abbiamo acquisito la preliminare e piena disponibilità del direttore Luciano Moggi, storico totem nazionale del mondo del pallone che conta e vero talent scout dei principali atleti che hanno segnato la storia del palcoscenico del calcio, entusiasta di far parte del nostro progetto con un ruolo di primo piano.
Ripeto – scandisce – ci siamo quindi portati avanti, come disegno, in questo che poteva diventare per noi un progetto e un asset strategico anche dal punto di vista sociale e non solo economico per la città di Cosenza e per l’intera provincia; perimetri che, come è noto, meritano ben altre categorie calcistiche ed è per questo che ci siamo subito proiettati verso il futuro immaginando concretamente come scalare le posizioni così da portare, finalmente, il Cosenza in serie A.
Purtroppo – conclude Greco – apprese le intenzioni del presidente di non voler cedere la società e considerato che il tempo trascorso era determinante per la riuscita dell’intero progetto, amaramente dobbiamo, almeno per quest’anno, abbandonare l’idea di investire nella nostra squadra del cuore, il Cosenza Calcio 1914.
CITRIGNO E IL COSENZA CALCIO
E passiamo a Citrigno, il cui interesse per il calcio è… più recente. Ecco il delirante comunicato dello scorso 8 marzo…
Il Gruppo Citrigno ha sempre dimostrato attenzione e affetto per la città di Cosenza. Il Cosenza Calcio rappresenta una parte fondamentale della storia e dell’identità del territorio, ed è naturale che il nostro Gruppo segua con interesse il suo futuro.
In merito alle notizie circolate nelle scorse ore, confermiamo che vi è stata un’interlocuzione con i vertici del club. Tuttavia, qualsiasi iniziativa in tal senso deve necessariamente poggiarsi – continua la nota – su presupposti chiari e solidi, affinché ogni decisione venga presa esclusivamente nell’interesse della squadra, della tifoseria e dell’intera città».
È altresì importante garantire il rispetto del patto di riservatezza sottoscritto affinché il confronto possa andare avanti in un clima di serenità e collaborazione. Le interlocuzioni proseguono, ma resta fondamentale che siano garantite le condizioni necessarie affinché il progetto possa essere sostenibile e all’altezza delle aspettative della comunità rossoblù. Il nostro impegno per Cosenza è forte e sincero e qualsiasi scelta sarà dettata dalla volontà di assicurare un futuro stabile e ambizioso al club.
Fin qui i deliri “ufficiali”. Una sola domanda: i due gruppi saranno interessati a rilevare il Cosenza Calcio anche dopo eventuale fallimento ripartendo dai Dilettanti? Ai posteri l’ardua sentenza… Ma ancor prima dei posteri, il prode Alfredino Citrigno ha già rotto gli indugi con un comunicato diffuso nel primo pomeriggio. “La trattativa per quanto mi riguarda è giunta al termine e, purtroppo, non ha avuto esito positivo. Anche la seconda proposta, così come la prima, non ha avuto alcun riscontro concreto. Resta nel mio cuore la gratificazione e l’affetto ricevuto dai tanti tifosi rossoblù, sono loro il vero patrimonio di questa società e li saluto con l’auspicio che questo sia solo un arrivederci. Per me, il Cosenza Calcio rappresenta una sfida sociale: non conta la categoria di partenza, ma il viaggio da intraprendere insieme per raggiungere una meta che ci faccia risorgere”. Mentre i scriviamo non abbiamo notizia di comunicati del gruppo iGreco ma… mai dire mai!