Cosenza, sconcerto e imbarazzo al Comune per il nuovo ecomostro in centro: le reazioni all’affare di don Pierino

Nonostante le ferie d’agosto, al Comune di Cosenza ha fatto molto “rumore” il nostro articolo sul “grattacielo-ecomostro” in corso di costruzione in pieno centro cittadino, tra via Miceli e via Alimena, senza uno straccio di cartello di cantiere e con la prospettiva sempre più fondata di vedere presto una mole spropositata di cemento alta probabilmente 14 piani. Cose da pazzi. Alimentate dalla circostanza che il palazzinaro di turno è il famigerato don Pierino Citrigno, storico sodale della famiglia Adamo-Bruno Bossio, già beneficiato di un assurdo indennizzo per il palazzo Edera di via Pasquale Rossi, in parte demolito ai tempi del vecchio sindaco Mancini.

COSENZA, COSA SI NASCONDE DIETRO IL NUOVO ECOMOSTRO? (https://www.iacchite.blog/cosenza-cosa-si-nasconde-dietro-questo-nuovo-ecomostro-in-pieno-centro-tra-via-miceli-e-via-alimena/)

L’assessore all’Urbanistica Pina Incarnato, figlia di Giggino Tic Tic (soprannome ideato proprio da don Pierino, sic!), non sa che pesci pigliare, poverina… E’ stata convocata per dare spiegazioni ma ha detto che lo farà dopo le ferie, in commissione edilizia.

Quelli più “furbi” invece nel frattempo stanno cercando di aggiustare le carte alla velocità della luce perché il “carisma” di Citrigno è bipartisan e come da scontato copione il suo squallido “grattacielo-ecomostro” produrrà “stecche” (leggi tangenti) sia a sinistra che a destra. I primi 5 piani glieli aveva già sdoganati Mario Occhiuto il cazzaro con il suo Psc ma Nicola Adamo travestito da Franz Caruso si è superato e gliene ha promessi altri 9… Nove sì, avete letto bene.

La paranza cosentina non è abituata ad essere smascherata dai media – ovviamente tutti appecoronati al potere dei soldi – e di conseguenza l’articolo di Iacchite’ ha turbato le giornate di don Pierino lo strozzino e di molti suoi scagnozzi, “invitati” e non certo con paroline dolci, a correre ai ripari per evitare che qualcuno fermi il “colpaccio”.

Abbiamo sinceramente molta pena e tenerezza per questi colletti bianchi che ricevono ordini tassativi di nascondere schifezze e lo stesso sentimento vale per la rampolla di Incarnato, alla quale il padre trasmette l’ordine di non farsi vedere prima della fine di agosto e di non rilasciare interviste o dichiarazioni a nessuno.

Intanto, Nicola Capu i Liuni rassicura Citrigno che è “tuttapposto’ e che non ci sono problemi; nun ti preoccupa’ ca aggiustamo tutto Pierì…. In Commissione, però, c’è chi proprio non ce la fa a stare zitto e cita l’ articolo di Iacchite’ per chiedere un’ audizione della figlia dell’uomo che sussurra ai… grattacieli. 

Abbiamo fatto centro su un nervo scoperto, evidentemente. E anche se don Pierino ha già un prestanome inattaccabile al quale accusare l’ecomostro, pare che il vero problema sia sia la concessione per gli altri piani sopra i 5 previsti che già erano 3 di più dei precedenti. Come faranno a farla passare? Siamo molto curiosi e di conseguenza le “talpe” dentro il Comune aumentano ogni ora di più. E’ proprio vero che i soldi – anche tanti – non fanno mai la felicità… Povera Cusenza nostra!